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I TEMPI PER IL PIANO DI FABBISOGNO DEL PERSONALE IN PROVINCIA
L’assessore Lepri ha risposto, in Consiglio, ad un’interrogazione di PRC

L’assessore al bilancio e personale Tiziano Lepri ha risposto, in Consiglio provinciale, ad un’interrogazione di Rifondazione Comunista, sui tempi di approvazione del nuovo piano di fabbisogno del personale ed il piano di assunzione triennale. “La legge che prescrive l’obbligo di adottare il piano del fabbisogno e il piano delle assunzioni a carico di tutti gli Enti locali non prevede termini precisi. Negli ultimi due anni non abbiamo approvato il piano del fabbisogno perché avevamo un piano del fabbisogno e un piano delle assunzioni deliberato nel 2003 che non aveva, fino al 31 dicembre 2006, esaurito tutte le sue potenzialità. Quest’anno, invece, abbiamo deciso comunque di approvare un piano, e stiamo lavorando alla predisposizione di un piano triennale del fabbisogno e di un piano triennale delle assunzioni all’interno dei quali dare sistematicità anche agli interventi di stabilizzazione dei precari sia nella forma del riconoscimento del diritto all’assunzione a tempo indeterminato, sia nella forma del riconoscimento del diritto alla riserva per le future assunzioni a tempo determinato. Nel corso del 2007, in assenza del Piano, non abbiamo proceduto ad assunzioni a tempo indeterminato, né a assunzioni a tempo determinato, ma abbiamo solo trasformato alcuni rapporti di lavoro a tempo determinato che avevano esaurito la loro possibilità di proroga in collaborazioni coordinate e continuative. Il programma che ci siamo dati in questi giorni prevede la definizione di una bozza, su cui acquisire il parere dei rappresentanti dei lavoratori entro la fine di luglio. Puntiamo all’assunzione di un atto formale entro la fine di settembre”. Targetti ha ribattuto che: “E’ forte la pressione dei lavoratori interessati ed è interesse di tutti i cittadini e di tutti noi avere una macchina provinciale che possa usufruire di lavoro stabile. Ci auguriamo che a settembre si abbia anche un’idea di come prevedere per le assunzioni e contemporaneamente per la stabilizzazione di chi è a tempo determinato e di quanti hanno le collaborazioni coordinate e continuative e sono nei requisiti. Un’ultima raccomandazione che faccio all’Assessore è di comprendere in tutto questo ragionamento anche il circondario Empolese che ha almeno il 30% di tutta la pianta lavorativa in condizioni di precarietà”.

04/07/2007 15.28
Provincia di Firenze