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SENSI E NASCOSTI (AN) TORNANO A PARLARE DI ATAF
Scandoloso servizio per gli utenti ipovedenti

La tempesta su Ataf non accenna a placarsi, ed i Consiglieri Provinciali di Alleanza Nazionale tornano a ribadire la propria posizione e le proprie cirtiche in merito al servizio offerto dall’azienda.
“Dopo i provvedimenti della Provincia di Firenze – spiegano infatti i Consiglieri Provinciali di An Guido Sensi e Nicola Nascosti – che ha elevato un multa pari a circa 300.000 euro per le inadempienze dell’azienda di trasporto pubblico locale al contratto sottoscritto dalle parti, relative ai ritardi superiori ai cinque minuti del passaggio dei mezzi ed ai mancati aggiornamenti delle tabelle degli orari, un altro fronte di proteste si apre. Le accuse arrivano questa volta dagli utenti diversamente abili che utilizzano il servizio per i propri spostamenti in città. Al centro della questione ci sarebbero i mancati servizi per l’utilizzo dei mezzi di trasporto per i passeggeri ipovedenti. Quello che si contesta è l’assenza dei pannelli Led con regolatore di luminosità, di giorno più forte e meno di notte, necessari per vedere il numero della linea da parte degli ipovedenti, nonché delle cartelliere di lato vicino alla porta posteriore ad altezza viso che sarebbero inesistenti. Ma anche gli altoparlanti installati all’interno delle vetture che dovrebbero comunicare le fermate successive durante il percorso e che all’esterno dovrebbero specificarne il numero e la direzione, soprattutto per quanto riguarda le nuove vetture Ataf, risultano essere sempre fuori uso. Un quadro vergognoso e di una gravità assoluta. I mancati accorgimenti per rendere semplice l’utilizzo dei mezzi da parte dei passeggeri con handicap, devono far riflettere e condurci rapidamente ad una soluzione del problema.
Presenteremo un’interrogazione in Consiglio per sapere se questo tipo di servizio per gli ipovedenti fosse stato inserito all’interno del capitolato di gara, e quindi se la situazione descritta sia da addebitarsi alla negligenza della dirigenza Ataf, o se, e questo sarebbe ancor più grave, questi accorgimenti non fossero stati contemplati al momento della stipula del contratto di servizio.
Possiamo comunque garantire che noi vigileremo affinchè al più presto sia trovata una soluzione a questa vergognosa condizione che costringe persone con handicap, non soltanto a dover usufruire di servizi scadenti per quanto concerne pulizia ed orari, ma anche a sentirsi in qualche modo umiliati dalla mancata capacità degli amministratori di presentare un servizio accessibile anche a loro.
Un motivo in più – concludono i Consiglieri Provinciali di An – per richiedere la recessione del contratto con Ataf”.

Nicola Nascosti
Guido Sensi
Consiglieri provinciali Alleanza Nazionale

30/08/2007 16.57
Consiglio provinciale - Gruppo AN