Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

CRISI ALLA COMMPROVE DI SCANDICCI GIÀ ALL’ATTENZIONE DELLA PROVINCIA
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, a due domande d’attualità: di PRC e di Londi e Giunti (La Margherita)

“La crisi alla CommProve di Scandicci è già all’attenzione dell’assessorato al lavoro della Provincia”. Stefania Saccardi, assessore al lavoro, rispondendo in Consiglio provinciale a due domande d’attualità del gruppo PRC e di Londi e Giunti (La margherita) ha spiegato che: “Si tratta di un gruppo irlandese che ha la direzione a Dublino ed ha sedi anche negli Stati Uniti, in Gran Bretagna ed in Brasile ed è impegnato nel settore della telefonia. Nello scorso fine luglio è stata prospettata la fusione tra la CommProve IT e la CommProve per far nascere la CommProve Tecnologic. Il confronto sindacale che era basato sul passaggio di tutti gli addetti della società alla nuova azienda che si stava costituendo è stato interrotto dalle determinazioni aziendali dell’agosto scorso in quanto l’azienda ha aperto presso la Provincia due procedure di mobilità rispettivamente per 17 esuberi per la S.p.A. e 11 esuberi per l’altra azienda, per la Commprove IT. La motivazione – ha aggiunto l’assessore Saccardi – sta nella crisi del settore e in una crisi commerciale che viene definita strutturale. L’azienda sostiene che molte compagnie telefoniche avrebbero diminuito gli investimenti per migliorare la qualità dei prodotti. In questo modo i sindacati hanno proposto la cassa integrazione, ma fino a oggi l’azienda si è dichiarata indisponibile. Io ho fissato per il 25 settembre una convocazione dell’azienda e dei sindacati per valutare la possibilità dell’applicazione di una procedura di cassa integrazione piuttosto che di mobilità”. Calò, anche in qualità di Presidente della VI Commissione, ha annunciato che: “E’ stata convocata la Commissione lavoro, lunedì mattina, per un’audizione con le organizzazioni sindacali. La crisi alla CommProve riapre una ferita aperta in uno dei territori che è già stato oggetto di grosse crisi aziendali. Chi ricorda Scandicci, ricorda la vertenza Matec e cosa ha lasciato. Dai secchi comunicati della CommProve abbiamo capito che margini di trattativa ce ne sono abbastanza pochi. L’azienda ha scelto, con la stessa modalità di altre aziende, in modo arrogante e unilaterale, di provvedere ad un alleggerimento progressivo e leggero di uno degli stabilimenti più importanti. Dobbiamo intervenire finché c’è la possibilità di trovare un accordo”. Giunti ha confermato: “Le preoccupazioni che ci hanno spinto a sollecitare l’assessore ad informare il Consiglio di questa vertenza. E’ importante intervenire ed instaurare, subito, dei rapporti con la proprietà occorre, inoltre, fermezza verso questa indisponibilità dell’azienda a vedere soluzioni alternative ai licenziamenti in un’azienda che ha 76/77 dipendenti”.

18/09/2007 15.36
Provincia di Firenze