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VENERDI’ CONVEGNO PER RICORDARE GIANFRANCO BARTOLINI
Interventi di Chiti, Giovannelli, Tognarini, Rogari

Gianfranco Bartolini

Ricorrono quest'anno 15 anni dalla morte di Gianfranco Bartolini, indimenticato Presidente della Regione Toscana negli anni '80.
In occasione dell’anniversario, su iniziativa di Legautonomie, Bartolini sarà ricordato con una giornata di riflessione sulla sua figura e il suo operato politico e istituzionale che si svolgerà venerdì 23 novembre, con inizio dei lavori alle ore 16, nella sala di Luca Giordano di Palazzo Medici-Riccardi.
“La Toscana e il Riformismo. Una riflessione a 15 anni dalla scomparsa di Gianfranco Bartolini” è il titolo del convegno, che vedrà, dopo i saluti di Matteo Renzi, Claudio Martini e Leonardo Domenici, due relazioni storiche. La prima del professor Ivan Tognarini sul periodo dell’ impegno sindacale di Bartolini, la seconda del professor Sandro Rogari sul periodo invece del governo della Regione Toscana.
Seguiranno testimonianze di Riccardo Nencini, Giuseppe Matulli e Michele Ventura.
Conclusioni affidate a Oriano Giovanelli, Presidente nazionale di Legautonomie, e a Vannino Chiti, Ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme Istituzionali.
La giornata ha l'alto patronato del Presidente della Repubblica, oltre che il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze.

Nato a Fiesole il 7 gennaio1927, Gianfranco Bartolini a quattordici anni entrò come operaio alle Officine Galileo, dove maturò giovanissimo l'impegno politico e antifascista.
Partigiano nella lotta di liberazione, la sua vita alla Galileo, da sempre al centro del movimento operaio fiorentino, si intrecciò con l'eccezionale ruolo politico e produttivo che la più grande fabbrica metalmeccanica fiorentina ebbe nei difficili anni della ricostruzione, fino alle grandi vertenze sindacali degli anni Cinquanta.
Fu nominato segretario generale della Camera del Lavoro di Firenze nel 1965, proprio negli anni quindi scanditi dai grandi scioperi per le riforme, dalle lotte per la democrazia e la solidarietà internazionale, ma anche dalla forte ripresa dell'unità sindacale.
Negli anni ‘70 fece parte anche del Comitato direttivo nazionale della Cgil e della Federazione nazionale Cgil-Cisl-Uil.
Già Assessore al Comune di Fiesole, Consigliere provinciale a Firenze, e poi regionale dal 1975, è stato dapprima Vicepresidente della Giunta.
Fu eletto Presidente della Regione nel 1983, e rimase alla guida del governo toscano fino al 1990.
Presidente nel secondo semestre del 1984 della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, fu il primo ad avanzare la proposta di una "Camera delle Regioni", della quale ancora oggi si sta discutendo. Ma soprattutto fu proprio Bartolini a rilanciare il ruolo delle Regioni come soggetto decisivo della riforma istituzionale.
In campo economico, invece, Bartolini fu il vero protagonista del nuovo governo dello sviluppo e del territorio, in grado di salvare il potenziale produttivo toscano e di favorire l'avvio di intensi processi di modernizzazione in tutti i settori dell'economia.
Da Presidente credette molto nella cooperazione internazionale e lavorò assiduamente per un rilancio della Regione Toscana nel mondo, con la sua storia, il suo patrimonio produttivo, scientifico, culturale. Cercò quindi interlocutori in grado di assecondare questo suo sforzo, allargando sensibilmente il campo degli amici della Toscana in tutto il mondo.

21/11/2007 14.09
Provincia di Firenze