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IL CONSIGLIO PROVINCIALE INVITA IL DALAI LAMA A FIRENZE
Approvata, all’unanimità, mozione di Forza Italia

Approvata, all’unanimità, dal Consiglio provinciale, la mozione del gruppo di Forza Italia, emendata da Gori (PD) che chiede al Presidente di Provincia di adoperarsi affinché il Dalai Lama sia ricevuto ufficialmente in Palazzo Medici Riccardi ed in altre sedi istituzionali in vista del suo prossimo viaggio in Italia. Avezzano Comes (FI) ha illustrato che: “Il Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace nel 1989, sarà in visita nel nostro Paese. Sappiamo anche che c’è un movimento del tutto trasversale tra gli esponenti del Parlamento italiano per far sì che il Dalai Lama venga ricevuto in modo ufficiale e avrà la possibilità di parlare nell’aula della Camera dei Deputati in modo ufficiale. A quanto mi risulta, il Dalai Lama non verrà ricevuto in Vaticano, ma sembra altresì certo che non sarà ricevuto dal Presidente Prodi, che già nel corso di una precedente visita delegò due rappresentanti del Governo. Noi abbiamo inteso, con questa mozione, richiamare all’attenzione di questo Consiglio l’importanza della visita del Dalai Lama per il valore spirituale, etico, e anche politico, che questa visita ha, in quanto, come tutti sappiamo, il Dalai Lama rappresenta una comunità, un paese fra i più pacifici della terra, nei confronti dei quali questo Consiglio si è già espresso con una mozione, votata all'unanimità, proposta dall’allora settima Commissione”. Lensi (FI) ha ricordato come: “Il popolo tibetano, di 6 milioni di abitanti, è occupato dalle truppe delle armate del popolo della Repubblica Popolare Cinese dal 1949 e, dal 1959, il Dalai Lama è costretto all’esilio in India insieme a altri 120 mila profughi. Nel corso di questi anni, vi è stata la distruzione di migliaia e migliaia di monasteri fra cui quello di Drepung. Il Tibet si trova in condizioni difficili, un popolo sta scomparendo, una cultura sta scomparendo, una religione sta scomparendo e penso che l’assunzione di responsabilità sia doverosa da parte dell’occidente. Il Dalai Lama è già stato ricevuto dal Presidente Bush e dalla Presidente Merkel e non vedo perché oggi, in Italia, non ci sia una accoglienza ufficiale. Ho passato un mese sul tetto del mondo e ho potuto constatare il tipo di degrado che c’è in quel paese; i tibetani sono considerati una riserva indiana, messi in un quartiere sporco, senza corrente elettrica. Una riserva che serve ai turisti per potere osservare più da vicino come era la vita in Tibet ai tempi del Dalai Lama. Votare questa mozione è sottoscrivere un invito ufficiale al Dalai Lama che parte dal Consiglio provinciale”.

05/12/2007 15.14
Provincia di Firenze