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MOZIONE DELLA VI COMMISSIONE CONSILIARE SUL SERVIZIO D’EMERGENZA MEDICA TERRITORIALE
Approvata, all’unanimità, dal Consiglio provinciale

Approvata, all’unanimità, dal Consiglio provinciale la mozione della VI Commissione consiliare sul servizio d’emergenza medica territoriale. Il Consiglio provinciale chiede all’Azienda Sanitaria USL 10 di Firenze di farsi carico dell’esigenza dei cittadini del territorio provinciale di disporre della presenza di personale medico nei nodi territoriali ove questo sia necessario; considera positiva e necessaria una revisione critica delle attività della Direzione del Servizio 118, anche alla luce delle problematiche organizzative che conducono alle carenze sopra descritte; ritiene che tale revisione debba tener conto principalmente: degli indirizzi, degli standard e delle caratteristiche che i servizi di emergenza hanno ormai assunto a livello europeo, soprattutto sotto il profilo della specializzazione professionale del personale medico e infermieristico; della necessaria stabilizzazione del personale medico operante nel sistema dell’emergenza territoriale che consenta una reale pianificazione di questo servizio fondamentale; delle esigenze reali del territorio, in maniera che queste siano predominanti su considerazioni legate ad un mero risparmio economico e chiede, all’Azienda Sanitaria USL 10 di Firenze di garantire che l’obiettivo finale di tale riorganizzazione sia un effettivo potenziamento e miglioramento qualitativo del servizio, che il territorio venga pienamente coinvolto in tale revisione attraverso un forte coinvolgimento:
delle amministrazioni comunali; delle Associazioni di volontariato che in questi anni hanno contribuito in modo determinante a far fronte ai servizi di emergenza del 118 attraverso la riorganizzazione dei propri servizi, con importanti investimenti in strutture e mezzi di soccorso e l’impegno straordinario dei volontari che in gran parte del territorio sono riusciti a garantire 24 ore al giorno, per 365 giorni l’anno l’intervento immediato delle ambulanze; invita la Regione Toscana a vigilare sulle procedure di partecipazione in modo da rispondere ai bisogni socio-sanitari della popolazione sulla base dei principi di universalità, uniformità e integrazione. Auspica che il patrimonio di impegno e solidarietà espresso dalle Associazioni di volontariato venga valorizzato rendendole compartecipi delle scelte future e facendo in modo che le sedi stesse delle Associazioni impegnate nei servizi di emergenza con la presenza del medico, laddove risulti utile e vi sia la disponibilità, possano diventare punti di riferimento dei cittadini per le necessità di primo intervento non urgente, in modo da alleggerire l’enorme pressione che oggi si ha nei pronto-soccorsi ospedalieri che spesso sono costretti ad operare in condizioni difficilissime a causa del numero enorme di pazienti che sono chiamati ad assistere. Il consigliere Romei (PD) ha sottolineato come la mozione sia nata: “Da un grido d’allarme che, alcune amministrazioni locali, hanno lanciato quando è stato deciso di togliere il medico a bordo dopo la trasformazione del servizio 118. Questa mozione chiede all’azienda sanitaria di tenere conto delle situazioni di disagio e di mantenere i medici a bordo delle ambulanze in zone del territorio che hanno difficoltà, da Scandicci al Mugello fino al Valdarno. Le sedi delle associazioni di volontariato, inoltre, possono servire da ambulatorio per i codici bianchi. Questo, aiuterebbe molto anche i vari Pronto Soccorso”.

20/12/2007 17.25
Provincia di Firenze