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LA PUBBLICITÀ ECONOMICO–PATRIMONIALE DI DIRIGENTI E AMMINISTRATORI
Approvata, all’unanimità, mozione della I Commissione

Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, la mozione della I Commissione consiliare sulla pubblicità economico–patrimoniale di dirigenti e amministratori. “Il lavoro – ha spiegato il Presidente della Commissione Massimo Sottani – è partito da una mozione presentata dal Consigliere Massai ed altri relativo alla necessità di dare adeguata pubblicità alla situazione patrimoniale dei dirigenti e degli amministratori. La Commissione sta lavorando anche al regolamento sulle nomine che può anche analizzare questo aspetto. La mozione invita sia la Giunta che il Presidente della Provincia ed il Presidente del Consiglio a compiere determinati atti ma, soprattutto, di dare mandato alla Prima Commissione, non solo di regolamentare tutto il sistema delle nomine ma anche di andare a regolamentare quella che deve essere la pubblicità sulle situazioni patrimoniali e quindi consentire ai cittadini di acquisire questi dati”. Massai (AN) ha ricordato che: “Oggi vi sono, sempre più, attacchi ai costi della politica, vi sono attacchi a quelli che sono gli sprechi della politica però poi, di fatto, non si è mai valutato, né controllato, né pubblicato quelli che sono i costi, da affiancare ai benefici, determinano le responsabilità dei dirigenti e dei nominati della Provincia nelle varie aziende o nei vari enti. Questa mozione è importante, soprattutto in termini di trasparenza, perché visto che, ad oggi, i compensi complessivi dei Consiglieri sono pubblici, perché abbiamo l’obbligo di presentarli e qualsiasi cittadino può venire e richiederli, è bene che tutta la Pubblica Amministrazione dia, alla cittadinanza, questo atto di trasparenza”. D’accordo anche Targetti (PRC): “Una mozione di buonsenso perché estende il nostro dovere di rendere pubblici i nostri redditi, le nostre proprietà, le nostre affiliazioni in termini di associazioni, movimenti e partiti anche a chi è amministratore di società partecipate con annessi e connessi. È un elemento di trasparenza e credo sia un dovere rispetto ai cittadini e deve coinvolgere anche chi, indirettamente, viene nominato ad amministrare patrimoni dei cittadini. Rimane fermo il dovere di tutti gli eletti di svolgere compiutamente il proprio ruolo e di disporre di indennità, ora dei gettoni di presenza perché l’indennità non c’è più, proporzionati alla qualità ed alla quantità del lavoro che svolgiamo”. Favorevole anche Bevilacqua (FI): “E riteniamo che la prima Commissione debba svolgere quel compito e quel ruolo a cui questa mozione la richiama e credo che su questo la prima Commissione sotto la guida del Presidente Sottani farà un ottimo lavoro. Resto molto perplesso sulla faccenda che si riferisce ai membri eletti ed agli assessori ed a coloro che hanno un ruolo di amministratore nell’ambito dell’ente pubblico perché la legge già prevede che gli amministratori debbano fornire una situazione patrimoniale associativa all’inizio del mandato, mentre non parla mai della situazione reddituale, perché la situazione reddituale ha una storia a sé, niente a che vedere con il patrimonio dell’amministratore”.

09/01/2008 13.35
Provincia di Firenze