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TRENO IN CORSA DA EMPOLI CON PORTE APERTE: QUESTIONE IN CONSIGLIO
L’assessore Nardini ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC

Nei giorni scorsi le porte di un treno, appena partito dalla stazione di Empoli, si sono aperte mentre il viaggiava ad oltre 110 km/h. L’assessore ai rapporti col Consiglio Valerio Nardini ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “L’assessorato alla mobilità e trasporti ha contattato Trenitalia al fine di avere un riscontro preciso sull’accaduto. Per quanto concerne gli interventi di manutenzione effettuati sui treni regionali Trenitalia fa sapere che è stata aperta un’inchiesta formale interna per definire cause dell’accaduto e le azioni correttive. Il materiale rotabile della direzione regionale Toscana – ha aggiunto Nardini – viene mantenuto secondo specifici piani manutentivi che prevedono interventi di manutenzione programmata ogni 8 mila chilometri, circa 15 giorni; inoltre, il materiale rotabile viene sottoposto a verifiche ogni volta che rientra in impianto da turno, ossia circa una volta alla settimana. Per quanto riguarda nello specifico il sistema di funzionamento delle porte di salita è stato precisato che, a ogni rientro in impianto, si effettuano i seguenti controlli: verifica del telecomando porte di salita treno, controllo di efficienze bordo sensibile, blocco meccanico di entrambe le porte, verifica movimentazione di entrambe le porte. Per quanto concerne le iniziative intraprese dall’Amministrazione provinciale nei confronti di Trenitalia Regione Toscana per garantire la sicurezza nei treni la Provincia, pur non essendo competente, collabora con la Regione al fine di sollecitare adeguate risposte da parte di Trenitalia per un servizio efficiente e in totale sicurezza”. Calò ha replicato spiegando di aver chiesto: “Alla Giunta due questioni: una riguarda non solo la semplificazione dei regolamenti delle ferrovie, ma anche le organizzazioni di lavoro di sindacati e passeggeri. Non si può privilegiare prezzi e tariffe, non si può privilegiare solamente la redditività senza salvaguardare la qualità. I pendolari e la RSU, pure da ottiche diverse, denunciano lo stato di manutenzione e le pessime condizioni di servizio. Abbiamo anche richiesto, sapendo che la Provincia non è direttamente coinvolta, di essere messi a conoscenza della qualità degli interventi di manutenzione effettuata sui treni regolari che, spesso e volentieri, sono frequentati da lavoratori, da lavoratrici, da pendolari, da pensionati, da studenti, tutte fasce che, di fatto, implementano quel servizio. Le questioni legate alla sicurezza sono ancora una volta al centro dello scontro, questi rilievi prendiamoli in considerazione e cerchiamo, ancora una volta, di tutelare i cittadini, di tutelare i pensionati, i lavoratori e gli studenti che usufruiscono dei treni regionali”.

22/04/2008 14.10
Provincia di Firenze