LA SITUAZIONE DELL’AZIENDA AGRICOLA MONDEGGI
L’assessore Roselli ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC
La situazione dell’azienda agricola di Mondeggi è stata al centro di una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista alla quale ha risposto, in Consiglio provinciale, l’assessore all’agricoltura Pietro Roselli. “Purtroppo c’è stato il ritardato pagamento dello stipendio degli operai. Lo stipendio del mese di marzo è stato riscosso in ritardo e, appena ne siamo venuti a conoscenza, abbiamo espresso il nostro disappunto energico nei confronti del Consiglio di Amministrazione. Lo stato economico e patrimoniale dell’azienda chiuderà, quest’anno, con un conto economico che presenta un utile netto di 179.000 euro ma c’è una plusvalenza di 440.000 euro, dovuti da una serie di vendite di piccole particelle, per un complesso di circa un ettaro; e queste hanno consentito di ripianare debiti pregressi con istituti di credito e altri creditori, a fronte di una condizione di produzione del 2007 faticosissima: la produzione dell’olio non ce n’è stata e sono aumentati i costi minimi di produzione: da 310.000 euro sono saliti a 421.000 per l’aumento di costo delle materie prime (fertilizzanti, carburanti) e poi per le innovazioni che sono state introdotte nell’azienda. Sono stati impiantati 5 ettari di nuovo vigneto; è stato installato, con tutte le spese accessorie, il nuovo frantoio; è stato installato il frantoio del Girasole per fare il biocarburante e quindi i costi complessivi di gestione sono aumentati appunto di 111.000 euro, a fronte di un aumento delle vendite dei prodotti che però non compensa i maggiori costi perché: da 173.000 euro siamo saliti a 216.000, più 43.000 euro solo l’anno scorso. Il bilancio si approverà la prossima settimana: il Consiglio di Amministrazione lo ha già consegnato ed illustrato. Il bilancio è ora in esame e lo approveremo alla prossima assemblea della società Mondeggi. Il Consiglio di Amministrazione è in scadenza ordinaria e quindi si provvederà al rinnovo come di norma, e questo avverrà con il prossimo o con il successivo Consiglio di assemblea della società”. Calò ha annunciato la richiesta: “Alla Presidente dell’VIII Commissione, Dottoressa Avezzano Comes, di convocare la Commissione di Controllo, prima dell’approvazione del bilancio 2007, perché riteniamo utile che ci sia un momento istruttorio su questa azienda partecipata della Provincia di Firenze che, perlomeno da Rifondazione Comunista, è ritenuta strategica. Noi temiamo una cattiva gestione o una gestione approssimata di un servizio di una struttura pubblica. Vogliamo sapere dall’assessore lo stato in cui versa quell’azienda, se ci sono ancora terreni abbandonati e se ci sono ancora piante non curate. Un settore strategico della Provincia è proprio l’agricoltura e questa azienda dovrebbe stimolare l’innovazione, la sperimentazione e la ricerca. Vorremmo capire se questa azienda è veramente strategica o se c’è qualcos’altro sotto perché, che un Consiglio di Amministrazione, che non è monoreddito, paghi in ritardo lo stipendio è una cosa piuttosto grave. In Commissione controllo vogliamo capire come è stato costruito questo bilancio e se è stato costruito intorno ai temi che interessano: risanamento, rilancio, innovazione, ricerca e sviluppo”.