NASCE A FIRENZE LA "‘SCUOLA COMICI ‘MASSIMO TROISI’"
Su iniziativa della Provincia corsi per apprendere l'arte del far ridere, nel nome del grande artista napoletano
L’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Elisa Simoni ha presentato presso la Sala Stampa Oriana Fallaci della Provincia di Firenze, l’iniziativa “Scuola Comici ‘Massimo Troisi’”, insieme ad Andrea Muzzi e Andrea Bruno Savelli, curatori del progetto. E’ intervenuto all’iniziativa Alfredo Cozzolino, amico d'infanzia di Troisi che curerà una mostra dedicata al grande artista. La Scuola nazionale per comici trova una sede naturale a Firenze, dove la Provincia, con il suo Presidente e l’assessorato alla Pubblica Istruzione, hanno immediatamente sposato e sostenuto il progetto, nella città e per la città che ha regalato al mondo dello spettacolo comici che hanno fatto la storia del teatro e del cinema italiano. Uno su tutti, il premio Oscar Roberto Benigni, grande amico di Troisi. La scuola avrà sede in Palazzo Guadagni, in piazza Santo Spirito 9
Come nasce il progetto? Di fronte ad uno spettacolo comico si ha la sensazione che tutto sia naturale o meglio ancora estemporaneo. In realtà per far scaturire la risata c’è una tecnica precisa, un meccanismo matematico ed infallibile. Per fare il comico serve sicuramente talento ma, come in tutti i lavori, occorre una tecnica appropriata che si apprende con l’esercizio e la pratica.
In Italia, a differenza di quanto accade per il teatro drammatico ed il cinema, non esiste nessuna scuola specifica per comici. “Il nostro obiettivo – spiegano i promotori della Scuola - è proprio quello di colmare questo vuoto, realizzando una scuola capace di catalizzare attorno a se collaborazioni con grandi personaggi del mondo della comicità. Ed allo stesso tempo avviare alla professione giovani talenti pescati nelle varie regioni d’Italia”. Insomma, una sorta di “accademia d’arte drammatica” specifica per comici. La scuola è intitolata a Massimo Troisi, affinché sia sempre viva la memoria di uno dei più grandi interpreti italiani della comicità
La ‘Scuola’ nasce dal progetto «Fa_Ridere», finanziato con il Fondo sociale europeo, con una cifra di oltre 25 mila euro.
Il target di riferimento è composto da giovani e adulti occupati, disoccupati, inoccupati, persone in Cassa integrazione straordinaria, motivati ad acquisire competenze e conoscenze relative alle tecniche di recitazione comica. Sono riservati 8 posti a donne.
Il periodo di svolgimento del corso è previsto da maggio a luglio 2008.
Gli allievi previsti sono 15 per un totale complessivo di 190 ore di formazione.
Gli insegnanti della scuola
Alessandra Niccolini, ex docente dell’accademia di arte drammatica S. D’Amico di Roma
Bruno Cortini, Daniela Morozzi, Fiamma Negri fondatori della lega italiana improvvisazione teatrale
Emanuelle Gallot Lavallée, Fondatore e Direttore artistico della Scuola Internazionale di Teatro il Circo a Vapore di Roma
Angelo Savelli, regista teatrale compagnia Pupi & Fresedde
Teresa Megale, docente di storia del teatro Università di Firenze
Antonio de Luca, autore televisivo di Zelig Circus e Zelig Off
Andrea Bruno Savelli, attore, autore, regista
Andrea Muzzi, attore/ autore comico
GLI INCONTRI
Per conoscere meglio l’arte comica di Troisi saranno ospitate alcune persone legate al comico napoletano.
Enzo De Caro e Lello Arena, che hanno condiviso con Troisi i primi passi artistici con il gruppo di cabaret “La Smorfia”.
Gaetano Daniele, amico e produttore dei film di Troisi.
Anna Pavignano, sceneggiatrice dei film di Troisi.
Inoltre sono in via di definizione anche incontri con attori e registi di cinema per esplorare meglio la professione del comico, per indirizzare gli studenti della scuola in un percorso ricco di insidie, e, perché no, per svelare ai semplici curiosi tutto quello che sta dietro alla preparazione di una battuta indimenticabile.
MOSTRA SU TROISI
Tra le varie attività parallele della scuola nazionale per comici ci sarà anche una mostra su Troisi curata dall’amico d’infanzia del comico, Alfredo Cozzolino, che verrà inaugurata il prossimo autunno.
Nella mostra potremmo rivedere la “storica” calzamaglia dell’attore napoletano, utilizzata in tutti i suoi sketch per la tv, tutti gli abiti e accessori della Smorfia, le scenografie dei primi spettacoli, le locandine dei film, foto e molto materiale inedito.