FONDO SOCIALE EUROPEO, “CHIAMATA DI PROGETTI” DALLA PROVINCIA
Messi a disposizione 4.207.000 euro per progetti dal 2007 al 2013
E’ una “chiamata di progetti” – così è stato chiamato - il nuovo periodo di programmazione del Fondo Sociale Europeo (Por ob. 2 della Regione Toscana) 2007-2013 che vedrà la Provincia di Firenze impegnata con l’obiettivo di dare alla formazione professionale un ruolo più incisivo rispetto ai fabbisogni formativi emersi e talora non soddisfatti nel precedente periodo di programmazione 2000/2006. Si chiede alle agenzie formative accreditate e alle aziende interessate di presentare i loro progetti sulla base delle priorità prima richiamate nell’ambito di quelle generali del Fondo Sociale Europeo. Il bando si articola in quattro assi: adattabilità (1 milione 700 mila euro), occupabilità (857 mila euro), inclusione sociale (450 mila euro), capitale umano (1 milione 200 mila euro). Sono stati identificati alcuni settori economici che contribuiscono a caratterizzare l’immagine internazionale di Firenze e del suo territorio e che pertanto meritano un’attenzione particolare, come quelli che fanno capo al settore della moda, all’artigianato artistico, al settore dei beni culturali e dello spettacolo, all’agricoltura e al commercio e al turismo. Per il settore manifatturiero si punterà soprattutto alla promozione dell’innovazione, all’introduzione di nuove professionalità con l’obiettivo di rafforzarne la capacità di rapportarsi con il mercato globalizzato. “La formazione, l‘eccellenza, il merito, l’innovazione non vengono adeguatamente valorizzate anche se sappiamo bene come siano uno dei fondamentali strumenti di cambiamento” sostiene l’assessore alla formazione professionale della provincia di Firenze, Elisa Simoni. La questione ineludibile rimane la riqualificazione del personale, perché in una società dove il "capitale" della conoscenza svolge un ruolo sempre più strategico, la pubblica amministrazione deve essere in grado di porsi come referente qualificato rispetto a tutte le altre componenti”. Siamo di fronte a “una serie di obiettivi complessi che vogliono valorizzare il ruolo del sistema della formazione (inteso nella sua accezione più vasta, non solo come Amministrazione Provinciale ma comprendendo tutti i soggetti pubblici e privati che ne fanno parte, dalle singole agenzie formative alle parti sociali) come agente attivo del cambiamento e non solo come risposta ad una esigenza immediata” afferma Simoni: “E’ un programma impegnativo che parte oggi e che svilupperemo nel tempo con la collaborazione di tutti”.
Già un primo atto di indirizzo è stato approvato dalla Giunta Provinciale ed un più completo documento programmatico è stato sottoposto all’attenzione delle parti sociali nella Commissione Tripartita e inizierà fra breve il suo iter istituzionale nella Giunta e nelle Commissioni del Consiglio Provinciale.
Nel documento sono state individuate problematiche di carattere generale, trasversali a tutti i settori economici, come quelle relative alle tematiche ambientali, alla sicurezza nei luoghi di lavoro, all’inclusione sociale, alla parità di genere. La nuova programmazione, attraverso successivi bandi, avrà una particolare attenzione anche alle tematiche relative al supporto alla creazione di nuove imprese, tenendo conto delle positive esperienze che sono in corso.
E vediamo nel dettaglio i quattro “assi”:
1. L’asse I Adattabilità , con una disponibilità di € 1.700.000,00, finanzierà attività rivolte a imprese; imprenditori; lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti; lavoratori in CIGO e con contratti di lavoro atipici, soci lavoratori di cooperative.
Le azioni che possono essere proposte da agenzie formative o imprese riguarderanno:
- Interventi rivolti al rafforzamento ed aggiornamento delle competenze di specifiche categorie di lavoratori, anche per es. esempio atipici, in CIGO, over 45;
- Interventi volti a sviluppare l’innovazione e la ricerca in impresa;
- Interventi per migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro;
- Interventi contro la precarizzazione dei lavoratori atipici e per migliorarne la stabilità occupazionale;
- Interventi per sviluppare la valenza sociale del sistema produttivo del territorio;
- Interventi volti a promuovere la competitività del sistema produttivo;
- Interventi volti a promuovere la cultura d’impresa, l’imprenditorialità e le competenze manageriali;
Nell’attuazione delle azioni previste per questo Asse prioritario si terrà conto dell’impostazione regionale che mira a integrare gli interventi del FSE con altri Fondi dedicati al finanziamento di attività formative aziendali.(fondi interprofessionali)
Il FSE assume infatti il compito prioritario di orientarsi verso il sostegno alle innovazioni tecnologiche ed organizzative e verso categorie di lavoratori a rischio di marginalizzazione (atipici) e/o tradizionalmente poco coinvolti negli interventi di formazione continua (over 45, lavoratori con basso livello di competenze, ecc.).
2-L’ Asse II Occupabilità con una disponibilità di € 857.000,00 finanzierà azioni rivolte a inattivi, inoccupati, disoccupati, lavoratori in CIGS e mobilità, immigrati, imprese
Le azioni che possono essere proposte da enti di formazione accreditati e da imprese saranno rivolte a favorire l'inserimento lavorativo dei giovani, degli immigrati, dei lavoratori over 45 el'inserimento o il reinserimento lavorativo delle donne nel mercato del lavoro.
3- L’ Asse III Inclusione sociale con una disponibilità di € 450.000 finanzierà attività rivolte a
persone disabili e altri individui in condizione di svantaggio (con eccezione degli immigrati) compresi i giovani che hanno abbandonato la scuola e le persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà: donne in difficoltà a basso reddito e con titolo di studio debole, soggetti privi di sostegno familiare; operatori del settore, formatori, imprese, parti sociali, associazioni rappresentative e famiglie
Le azioni che possono essere proposte da Enti di formazione accreditate saranno rivolte a favorire il (re) inserimento lavorativo delle persone in condizioni svantaggio, a migliorare la qualità e la preparazione degli operatori del sistema, a contrastare ogni forma di discriminazione sul mercato del lavoro.
4- L’ Asse IV Capitale Umano con una disponibilità di € 1.200.000,00 finanzierà azioni rivolte a Scuole, Università, Organismi formativi, operatori del sistema, studenti dell’istruzione secondaria e popolazione in età attiva. Le azioni che potranno essere proposte da Enti di Formazione accreditati si caratterizzeranno sulle seguenti tematiche:
-formazione di educatori sul tema dell’impatto dell’immigrazione sul sistema scolastico, sul tema dell’identità di genere e del contrasto del bullismo
-formazione post diploma , anche volte a ridurre la discriminazione di genere rispetto alle materie di studio e agli ambiti professionali.
Informazioni sul sito http:// formazione.provincia.fi.it