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LA CRISI EUTELIA DI CALENZANO
L’assessore Nardini ha risposto, in Consiglio, a due domande d’attualità di PRC e Gori (PD)

L’assessore ai rapporti col Consiglio Valerio Nardini ha risposto a due domande d’attualità, di PRC e Gori (PD), sulla situazione di crisi all’Eutelia di Calenzano. “L’azienda, nata nel 1998, negli ultimi anni è stata protagonista di acquisizioni di varie società in crisi finanziaria e occupazionale. Nel tempo Eutelia – ha spiegato Nardini – proveniente dal settore telecomunicazioni, ha fatto ingresso nel settore della tecnologia informatica ma sta vivendo una crisi industriale di carattere strutturale, per questo motivo l’azienda ha deciso di richiedere la cassa integrazione per 772 lavoratori su un totale di complessivi 2.700 dipendenti. In Toscana l’azienda conta 130 addetti. I lavoratori della sede calenzanese, coinvolti nelle procedure, sono 5. Il 20 maggio, a Roma presso il Ministero del Lavoro si è tenuto un presidio in contemporanea con lo sciopero indetto dai sindacati e l’incontro tra le parti; al termine della riunione è stato raggiunto un accordo che accoglieva le tre richieste sindacali: congelamento della cassa integrazione e presentazione entro quindici giorni del piano industriale; blocco delle previste chiusure di alcune sedi; contestuale blocco del trasferimento dei lavoratori operanti ad altre sedi. Nel frattempo, la Procura della Repubblica di Arezzo ha indagato i vertici aziendali per associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale e ad altri addebiti. Una prima ripercussione è stata rappresentata dal ribasso del titolo in Borsa, ovviamente questi ultimi fatti rischiano di pesare negativamente sull’intera vicenda. In questo momento tutti i soggetti coinvolti restano in attesa di conoscere gli esiti dell’azione della magistratura”. Per Calò: “E’ in atto una vertenza che interviene su uno dei casi più emblematici della gestione dei siti produttivi nel nostro Paese. I vertici dell’azienda sono stati indagati perché una parte dei fondi, che sarebbero in questo momento sotto il vaglio della magistratura, riguardano anche i contributi previdenziali e di trattamento di fine rapporto dei lavoratori, non solo quindi viene messo a rischio il destino occupazionale ma sono stati messi in un’operazione del tutto avventuristica anche soldi che i padroni fanno solitamente con i lavoratori. Raccomandiamo che la Provincia segua con attenzione la vicenda”. Gori ha rilevato che: “La procedura di cassa integrazione non riguarda nel nostro territorio solo la sede di Calenzano, ma anche quella di viale dei Mille, dove sono presenti 80 lavoratori dell’Eutelia, quindi vi è una ragione in più da parte della nostra Provincia di seguire con attenzione questa situazione. È evidente che si tratta di una vicenda che travalica anche i confini non solo provinciali ma regionali. Noi auspichiamo la presentazione di un nuovo piano industriale, perché un piano industriale serio non è mai stato presentato. Quindi noi dobbiamo insistere come istituzione che questo avvenga e credo che la Provincia di Firenze possa espletare il proprio ruolo, anche collegandosi con le altre Province e la Regione Toscana”.

07/06/2008 13.26
Provincia di Firenze