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I VERDI SUL CALENDARIO VENATORIO PROVINCIALE 2008/2009
“Stop alla pre-apertura per tortora, merlo e colombaccio”

“Sospendere la pre-apertura della caccia a tortora, merlo e colombaccio”: è la richiesta del consigliere provinciale dei Verdi, Luca Ragazzo, contenuta in una interrogazione urgente rivolta alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi.
Recentemente infatti la Giunta Provinciale, con delibera n. 149 del 4 luglio scorso ha approvato il “calendario venatorio provinciale per la stagione venatoria 2008-2009”, all’interno del quale è previsto di “richiede alla Regione Toscana la pre-apertura della caccia da appostamento nei giorni 1 e 7 settembre alle specie consentite dall’art. 8 del calendario venatorio regionale ad eccezione degli anatidi”: quindi pre-apertura richiesta per tortora, merlo e colombaccio.
Richiesta questa che viene contestata dal consigliere dei Verdi: “A seguito delle ingenti piogge e del maltempo avuto in maggio e giugno, gran parte delle prime covate delle specie di uccelli presenti sul nostro territorio, sono state distrutte o non condotte a termine – è scritto nell’interrogazione – questo fenomeno, ha comportato un grosso impoverimento del quantitativo di individui e quindi su questo contingente si riverserà l'impatto dell'apertura anticipata della caccia”.
“Inoltre le covate di rimpiazzo stanno determinando uno spostamento dei tempi di crescita degli individui nati alcune settimane dopo il regolare tempo di cova – prosegue il consigliere dei Verdi – Ne conseguirà che nella prima settimana di settembre, qualora venga effettuata la pre-apertura, verranno abbattuti nella stragrande maggioranza dei casi, soggetti ancora non completamente maturi e sufficientemente indipendenti”.
Da ciò la richiesta del consigliere Luca Ragazzo alla Giunta di “dover riconsiderare la richiesta di pre-apertura della caccia per tortora, merlo e colombaccio, analogamente alla rinuncia della pre-apertura per gli anatidi contenuta nell’atto”, quest’ultima peraltro motivata nell’atto proprio per individuare nei tempi di prelievo forme di tutela per le specie migratrici.
L’interrogazione dei Verdi interviene inoltre sull’attività venatoria svolta nelle “zone di protezione speciale (ZPS)”, che nel territorio provinciale interessano gli “Stagni della Piana Fiorentina”, “Padule di Fuecchio”, “Paduletta di Ramone”, e porzioni della ZPS “Camaldoli” esterne al Parco Foreste Casentinesi, per le quali la delibera della giunta provinciale riporta solamente che le disposizioni del calendario venatorio provinciale “si applicano facendo salve le disposizioni della delibera della Giunta Regionale n. 454 del 16/06/2008”, che definisce le misure di conservazione alle zone di protezione speciale (ZPS)”.
“Si tratta di una indicazione assolutamente generica – sottolinea Luca Ragazzo – visto che tra le misure di conservazione sono previsti importanti limitazioni e divieti inerenti l’attività venatoria nelle ZPS: limitazione a sole due giornate di caccia settimanali in gennaio, divieto di pre-apertura, divieto di utilizzare munizioni contenenti piombo all’interno delle zone umide, divieto di caccia alla combattente (Philomacus pugnax) e moretta (Aythya fuligula), divieto di effettuare prelievi in deroga, ecc.
“E necessario – conclude Ragazzo – che nel calendario venatorio provinciale di cui la Provincia curerà la stampa e diffusione tutte le misure di conservazione riportate in modo dettagliato, come altre province hanno indicato nel proprio calendario venatorio (es. Pisa), al fine di consentire la piena conoscenza di quei divieti a cui è sottoposta la caccia nelle ZPS e favorendone quindi il loro rispetto.

Luca Ragazzo, Capogruppo Verdi per l’Arcobaleno

22/07/2008 11.24
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo Verdi