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UN GESTORE PRIVATO PER VILLA MONDEGGI
Al via un bando per gestire l’immobile per 15 anni

Una veduta della Villa di Mondeggi

Il Consiglio Provinciale di Firenze ha approvato con 19 voti a favori (la maggioranza e Rifondazione Comunista) e 8 contrari (la Casa delle Libertà) la delibera del Vice Presidente della Provincia Piero Certosi per la concessione in gestione dell’immobile di villa Mondeggi. La giunta ha fatto proprio un emendamento di Rifondazione Comunista che prevede che la Provincia possa utilizzare le strutture della villa per alcuni giorni, da concordare col gestore, per svolgere attività istituzionali o patrocinate dall’amministrazione. “Arriviamo a conclusione di un progetto che ha interessato tutto il patrimonio della Provincia – ha spiegato il Vice Presidente Certosi – la fattoria ha già un’attività come società a responsabilità limitata. Per la villa presentiamo un progetto ambizioso: non alienare il patrimonio, non venderlo, ma collocarlo nel contesto sociale, culturale ed economico dell’area, per cui il nostro bando nazionale ed europeo, che partirà nelle prossime settimane e rimarrà aperto fino alla fine di settembre, si rivolgerà ai soggetti pubblici e privati interessati alla gestione, per 15 anni della villa Mondeggi-Lappeggi. Le condizioni e l’utilizzo sono da collocarsi nei filoni tradizionali produttivi del territorio: settore turistico ed agrituristico, ma anche a quello della qualità dei prodotti, della moda, dell’alta formazione e dell’alta cucina. La villa sarà utilizzata anche come centro convegni. Ovviamente ci interessa il progetto più che il risultato economico. E’ stato individuato in 250 mila euro l’affitto minimo e l’abbattimento dell’85% del canone per le opere da mettere a norma e la manutenzione ordinaria e straordinaria”. Per Filippini di Forza Italia sarà importante fare molta pubblicità al bando perché la fattoria è già nota per la produzione di vino ed olio ma la villa no ed il bando, quindi, deve avere rilevanza mondiale. Targetti di Rifondazione Comunista si è soffermato sui costio per mettere a norma l’immobile: “Occorrono circa 5 miliardi di vecchie lire per ristrutturarla – ha detto Targetti – e farla diventare un centro espositivo”. Sì convinto di Matteoli dei Democratici di Sinistra: “E’ interesse pubblico valorizzare, anche dal punto di vista storico, l’immobile – ha illustrato Matteoli – anche con servizi, proposte ed offerte di qualità”: Bevilacqua di Forza Italia ha chiesto se esiste un capitolato delle opere da fare e perché questo non è parte integrante del bando. Nistri di Alleanza Nazionale si è detto perplesso: “Non si conoscono le opere da fare – ha detto Nistri – ed inoltre non condivido l’emendamento di Rifondazione Comunista che sollecita la Provincia a mantenere una parte della gestione”.

06/06/2003 15.32
Provincia di Firenze