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LA QUESTIONE DELLA RUMOROSITÀ DELL’AEROPORTO DI FIRENZE
L’assessore Nigi ha risposto ad un’interrogazione di Ragazzo (Verdi)

L’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto, per iscritto, all’interrogazione del capogruppo dei Verdi Luca Ragazzo sulla questione della rumorosità dell’aeroporto di Firenze. Il consigliere Ragazzo chiedeva:
1. Quali iniziative intenda assumere, in riferimento al monitoraggio eseguito da ARPAT, al fine di sollecitare l’adozione di opportune misure ed azioni affinché l’attività aeroportuale non confligga con il benessere degli abitanti residenti delle aree circostanti;
2. Se la Commissione Aeroportuale Antirumore si sia finora riunita per esaminare le risultanze dei monitoraggi acustici che già da anni ARPAT effettua e che anche in passato avevano rilevato analoghe criticità; quali siano in tal caso le indicazioni emerse in proposito;
3. Se, diversamente, non ritenga opportuno, anche coordinandosi con Comune di Firenze ed ARPAT, promuoverne la convocazione della Commissione Aeroportuale Antirumore per una valutazione delle problematiche evidenziate dai monitoraggi;
4. Se, non essendo stato ancora installato il radar a terra che consentirebbe di tracciare con precisione le rotte dei voli in atterraggio e decollo, le variazioni di rumore registrate nel 2007 rispetto al 2006 tramite le due centraline in postazioni fisse, possano essere conseguenti anche all’uso di rotte differenti, con relativa diversa distribuzione della rumorosità nella zona;
5. Quali siano gli atti o i provvedimenti autorizzativi che hanno consentito deroghe per i “voli notturni” per l’Aeroporto “Amerigo Vespucci” nel 2007.
Per l’assessore Nigi: “Relativamente alla richiesta di quali iniziative si intenda assumere è noto che l’Amministrazione Provinciale non possa adottare provvedimenti di tipo amministrativo poiché non è titolare di alcuna competenza specifica. La Provincia, nell’ambito del controllo ambientale del territorio, si è assunta l’onere di estendere il monitoraggio sull’impatto dell’impianto aeroportuale, finanziato e affidato ad Arpat; forse abbiamo svolto una parziale supplenza al lavoro di altri nell’esclusivo interesse della sicurezza e del benessere dei cittadini, con i risultati che oggi vediamo.
Sul piano più generale riteniamo che l’attività dell’Aeroporto di Peretola e, a maggior ragione, ogni incremento e sviluppo dell’attività aeroportuale, debba essere previsto nel pieno rispetto della normativa e dunque con i livelli di rumorosità e inquinamento contenuti nei limiti vigenti, oltre i quali i diritti degli abitanti sono certamente lesi. Come abbiamo letto nella relazione del monitoraggio Arpat 2007 oggi il problema esiste perché, pur in presenza di una piccola riduzione della rumorosità notturna, si conferma il superamento dei limiti, già presente. Di fronte a questa situazione riteniamo di dover sostenere l’impegno per un monitoraggio più preciso e in grado di identificare ed intervenire sul singolo volo e un piano di risanamento che in altri aeroporti ha dato buoni risultati, impegno assunto da ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e Comune di Firenze.
In relazione a quanto richiesto nei punti 2 , 3 e 4) la “Commissione per il monitoraggio acustico dell’Aeroporto di Firenze si è riunita il 30 luglio u.s. In quella sede sono stati valutati i risultati del monitoraggio condotto da Arpat. Nella stessa seduta è stata annunciata l'entrata in funzione di un nuovo sistema che accoppia le tracce radar con il rilevamento del rumore. Tale sistema è in corso di certificazione e entro poco tempo (presumibilmente il mese di ottobre) diverrà il sistema di monitoraggio ufficiale del rumore dell'Aeroporto di Peretola, realizzato e gestito dalla stessa società AdF, lasciando ad Arpat una funzione ancora importante di verifica tecnica del sistema. E' stata annunciata anche la presentazione del piano di risanamento acustico che dovrebbe essere esaminato dalla commissione nella prossima riunione e che dovrebbe individuare gli interventi necessari a ridurre il rumore e riportarlo nei limiti di legge nel giro dei prossimi 5 anni (periodo individuato per legge). La commissione ha chiesto di esprimersi anche sulle priorità degli interventi che verranno individuati.
Infine la problematica dei voli notturni. La tesi dell’ENAC, ribadita nella stessa riunione della Commissione è che la questione è sotto controllo, riguardando esclusivamente voli di linea schedulati in arrivo la sera in ritardo e con partenza prevista la mattina successiva, oltre a voli di stato, operazioni sanitarie e di emergenza. E’ noto che ENAC ha il dovere per legge di contestare le violazioni dell’orario notturno e in generale delle procedure antirumore alla società di gestione dello scalo, in modo che vengano realizzati i piani di contenimento e risanamento . Da questo punto di vista occorre rilevare che ENAC ha assunto impegni precisi volti alla limitazione dell’impatto ambientale, compresa l’analisi preventiva devoluta ad E.N.A.V. di atterraggi e decolli in orari diurni e notturni; ha anche assicurato che la Commissione tornerà a riunirsi entro ottobre per esaminare il Piano di risanamento e gli aggiornanti del monitoraggio. In conclusione sentiamo di sottolineare che la problematica posta è ben nota all’Amministrazione Provinciale. Insieme ai molti enti competenti, si sta lavorando per riportare e mantenere il punto di equilibrio dei vari interessi entro i limiti indicati dalla legge, nella certezza che vi siano tutte le possibilità”.

25/08/2008 14.37
Provincia di Firenze