LA PROVINCIA ADERISCE AL PIANO STRATEGICO DELL’AREA METROPOLITANA
Molti i progetti che coinvolgono la Provincia in “Firenze 2010”
La Provincia di Firenze aderisce all’associazione per il Piano Strategico dell’area metropolitana fiorentina: “Firenze 2010”. Sedici i voti a favore. 10 i contrari. “Sono stati individuati una serie di progetti – ha illustrato il vice Presidente Certosi – che vanno dal parco dell’Arno ai problemi di gestione dei rifiuti, da turismo all’e-government. Al momento l’adesione dei comuni è scarsa, anche perché volontaria, noi la riteniamo utile perché la Provincia possa partecipare per le competenze che ha”. Sensi (AN) si è detto contrario: “In questo piano c’è tutto ed il contrario di tutto mentre il compito della Provincia deve essere quello di controllare e non di partecipare”. Contrario anche D’amico (PRC): “Perché aderendo al progetto il programma elettorale del Presidente Gesualdi viene annullato. Sono pochissimi i comuni che hanno aderito e non è stata coinvolta la società civile”. Anche Nistri (AN) ha ribadito la sua contrarietà: “Esiste un partito che vuole defiorentinizzare la città. Un ragazzo oggi è più attratto da Sesto Fiorentino che non da Firenze perché allo sviluppo della città sono mancati punti di riferimento. Manca la volontà di cambiare”. Sì con questioni aperte da parte di Vignoli (Ppi-Margherita): “Credo sia il momento di parlare di area metropolitana, di avere una discussione aperta. Capire a che punto stiamo. E che fine faranno tutti quei territori non inseriti nel piano strategico. C’è la mia adesione ma occorre anche un confronto chiaro su cosa fare”. Per Bevilacqua (FI) l’adesione non convince: “Non si conoscono le schede, i tempi ed i costi. Inoltre l’ente Provincia non figura mai. Mi sembra quindi un’operazione subordinata a quella del comune di Firenze”. Il Presidente Gesualdi ribatte spiegando che è mutata la situazione: “Il comune di Firenze ha ora un rapporto fortissimo con i comuni limitrofi e coinvolge anche istituzioni e società civile. Non si ha il coraggio di discutere dei contenuti e si parla solo della forma ma l’obiettivo dell’associazione è di avere un progetto completo dove le nostre competenze devono pesare”. Per Romei (DS) l’adesione è importante: “Pensiamo all’Arno, ed alla necessità di metterlo in sicurezza. Pensiamo ai lavori. I prossimi anni saranno decisivi e le opere cantierabili sono molte, nascerà una nuova viabilità, occorre accompagnare questa fase per realizzare tutti i lavori in programma”. Lo scopo dell’adesione per De Luca (Democratici-Margherita) è di promuovere e favorire la programmazione dell’area fiorentina: “E’ uno strumento utile per il futuro dell’area perché si pone come strumento di impulso, di partecipazione alle idee ed anche realizzativo. E’ una sfida, è deve essere raccolta”. Targetti (PRC) ha ribadito che sono le scelte già fatte a non convincere: “soprattutto quella trasportistica, la stazione sotterranea e le scelte di piani urbanistici per il recupero di aree dismesse e la mancanza di coinvolgimento della società”. Infine Massai (AN): “Questa associazione si presenta come un ente privato e manca di un elemento importante, quello assembleare. I consigli infatti, che rappresentano i cittadini, non sono stati coinvolti”.