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L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO
Il dibattito in Consiglio provinciale

L'inizio dell'anno scolastico è stato presentato in Consiglio provinciale dall'assessore all'edilizia scolastica Stefano Giorgetti e dall'assessore alla Pubblica Istruzione Elisa Simoni. "Il polo di San Salvi è, sicuramente, la novità più interessante di questo anno scolastico - ha spiegato Giorgetti - anche per la nuova attenzione ai rapporti fra i tre Istituti. C'è un grande progetto che prevede il completamento delle aree esterne, la messa in sicurezza, la divisione degli accessi. Abbiamo avuto delle criticità da risolvere al Polo di Borgo San Lorenzo con gli istituti Chino Chini e Giotto che danno risposte a tutto il Mugello. Tornando a Firenze, abbiamo avuto difficoltà alla Pascoli ed anche al Buontalenti è iniziato l’anno scolastico con una serie di aule volano che l’anno scorso avevamo messo al Saffi. Per quanto riguarda il centro storico prosegue l’operazione Michelangelo, Duca d’Aosta e Castelnuovo con il Duca d’Aosta che andrà nel complesso del Salvemini, il Michelangelo e la succursale del Castelnuovo si amplieranno all’interno dello spazio che abbiamo in via della Colonna. A Figline abbiamo completato il rifacimento del pavimento della palestra e partiranno nuovi lavori; al Rodolico non abbiamo grossi problemi. Anche ad Empoli non abbiamo problemi di aule ed abbiamo messo a disposizione una struttura temporanea in attesa dell'ampliamento del Ferraris. Infine Sant'Orsola che sarà sede del liceo artistico. Siamo arrivati in fondo alla determinazione con tutte le procedure e le difficoltà che c’erano nei rapporti tra Provincia, Comune, Regione, Demanio". Sulla riforma della scuola si è soffermata l'assessore Simoni: "Una riforma che riguarderà anche la scuola di nostra competenza. Aspetto la proposta del Ministro prima di prendere una posizione a riguardo. Spero non avvenga quello che già sta accadendo per la scuola primaria con decisione prese senza una discussione adeguata in Parlamento e senza coinvolgere le istituzioni preposte. Riguardo alla Provincia - ha aggiunto l'assessore Simoni - registriamo un aumento continuo d'iscritti. Anche quest'anno abbiamo 349 nuovi iscritti. 287 femmine, 62 maschi. Importante anche un altro dato, su 349 nuovi, 130 sono ragazzi e ragazze stranieri. Le nostre scuole e le nostre classi sono sempre più multiculturali e multietnici. Questo ultimo dato porta anche a un altro tipo di considerazione: c’è un aumento dell’iscrizione agli istituti tecnici e professionali. Mentre registriamo una diminuzione ai licei". Massai (AN) ha difeso la riforma Gelmini: "Il precedente Governo Berlusconi non ha preso la riforma Berlinguer e l’ha buttata nel cestino, ha tentato di migliorarla per quanto possibile. Il Governo Prodi ha, invece, col Ministro Fioroni cancellato la legge Moratti. Sulla scuola, o si lavora tutti insieme, senza spartiacque ideologiche, oppure si crea una scuola ideologizzata". Avezzano Comes (FI) è intervenuta sui lavori nelle scuole: "I rapporti con le imprese edili che sono le aggiudicatici dei nostri appalti sono spesso complessi e sono spesso fonti di innumerevoli ritardi e di problematicità nelle ultimazione dei lavori. Occorre considerare la possibilità di stabilire un rapporto con la sezione edile dell'associazione industriale della Provincia di Firenze per capire come mai le aziende edili e le imprese edili della Provincia di Firenze spesso e volentieri non partecipano ai nostri appalti". Marconcini (PDCI) ha spiegato di aver paura che: "Con questa riforma della scuola arriveremo ad un punto in cui lo Stato può anche istituire scuole pubbliche senza oneri per le scuole private. Siamo di fronte a un sistema scolastico attaccato alle fondamenti perché non solo ci sono le scuole private, ma sono privilegiate anche da ampi settori del Centrosinistra, rispetto alla scuola pubblica. Si vuole una scuola che, anche a livello universitario, diventi una sorta di mercato, nel quale si sono guerre tra le varie Università per accaparrarsi gli iscritti". Nascosti (AN) ha ricorcato che: "Il progetto del Ministro Gelmini con la reintroduzione del maestro unico non prevede nessun tipo di licenziamento, non prevede la diminuzione del tempo pieno anzi, tutt’altro. Prevede un sistema che era in vigore fino a qualche anno fa. Il sistema del maestro unico ha governato le scuole elementari per molti anni". Anche Targetti (PRC) si è soffermato sul fatto che: "Il movimento di contestazione del '68 servì anche per superare la scuola classista, denunciata giustamente da Lorenzo Milani. Oggi vedo una serie di atti e di scelte che riportano la scuola indietro di anni. Questa tentazione di privatizzare, sia pure in forme originali l’istruzione, riguarda davvero il futuro della nostra Repubblica, e l’aderenza da quanto indicatoci dalla Costituzione repubblicana". Infine Gori (PD): "La riforma Gelmini inciderà notevolmente sull'Università italiana. Faremo un Consiglio tematico, entro la fine della legislatura, per affrontare tutte le questioni inerenti scuola ed università. Un Consiglio straordinario che possa vedere la partecipazione degli attori istituzionali che con la scuola hanno a che fare. E' importante è capire ciò che della scuola deve essere salvato, e ciò che della scuola deve essere cambiato".

18/09/2008 17.53
Provincia di Firenze