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LE PROBLEMATICHE DELLA CONGLOBIT
L’assessore Nigi ha risposto ad una domanda di Campi (La Sinistra)

Il Consiglio provinciale è tornato ad affrontare la questione delle emissioni inquinanti alla Conglobit con una domanda d’attualità della capogruppo de La Sinistra Gloria Campi alla quale ha risposto l’assessore all’ambiente Luigi Nigi. “Non sono risultate irregolarità o incompatibilità nelle attività effettuate nello stabilimento rispetto alle autorizzazioni ambientali concesse. In sostanza – ha spiegato l’assessore Nigi – come ci siamo già espressi in altre occasioni, siamo certi che l’Amministrazione Provinciale non possa richiedere nulla oltre il rispetto pieno delle regole o aprire ulteriori procedimenti quando gli organi tecnici certificano il rispetto delle norme. L’azienda non è fonte di odori ristanti o di emissioni non autorizzate e non risulta che lo stabilimento, posto al Poveraccio, funzioni nel corso della notte. Rimane il fatto che in tutta l’area si sentono degli odori cattivi, e soprattutto irritanti, e questa situazione ci viene puntualmente posta dalle famiglie residenti. Su questo, naturalmente, confermiamo e intensifichiamo l’impegno sui controlli e la costante attenzione all’elenco delle autorizzazioni rilasciate nell’area. Le lavorazioni sono sotto osservazione tuttavia, a nostro avviso, occorre essere consapevoli che siamo di fronte ai problemi di un’intera zona nella quale è nota la permanenza di degrado e di attività abusive, auspichiamo pertanto un impegno comune e coordinato di tutti gli enti di Governo e di controllo affinché venga intensificata l’attività di controllo in tutta la zona. Controllo che potrebbe contare anche sulla vigilanza della stessa popolazione”. Gloria Campi ha confermato che: “La problematica è molto più ampia e più grande rispetto agli enti e alle istituzioni che vi sono coinvolte. Sta di fatto che questo è uno dei problemi di un’intera zona. Abbiamo la questione della Conglobit e abbiamo, a distanza di neanche 100 metri in linea d’aria, il problema della Silos e, ad altri 100 metri di distanza vi è il problema della fabbrica Grechi Zeus che rispetto ai fumi e ai problemi maleodoranti ha creato e sta creando problemi non indifferenti alla popolazione e agli studenti dell’istituto Marco Polo. Capisco benissimo tutto questo ma il problema è che si tende, comunque, ad avere dell’azienda stessa l’unico punto di riferimento, credibile, rispetto alle denuncie che alcuni cittadini da diversi mesi stanno segnalando. Si crede di più a quanto affermato dai dirigenti dell’azienda che nella notte tra il 5 e 6 ottobre non vi era contraffazione agli orari previsti per legge ma ci sono fotografie ben precise e ben visibili che invece attestano il contrario. Ecco forse sarebbe necessario e opportuno ritenere anche più attendibili determinate denuncie che i cittadini che vivono in quel territorio, costantemente sollevano e riportano. Abbiamo anche il problema di un comitato che costantemente sollecita le risposte delle istituzioni. Chiedo, quindi, all’Assessore, oltre all’impegno già preso qui di ascoltare anche soggettività individuali e ci auguriamo che i nuovi impianti ed i maggiori controlli possano fare superare le condizioni di disagio denunciate”.

18/11/2008 11.54
Consiglio provinciale