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I PIANI DI SVILUPPO DEL MUGELLO E DELLA MONTAGNA FIORENTINA
Stanziati 250.000 euro per 87 progetti in Mugello ed 11 nella Montagna Fiorentina

Il Consiglio Provinciale di Firenze ha dato il via libera all’aggiornamento per il 2003 ai piani di sviluppo socio economico della Comunità montana del Mugello e della Comunità montana Montagna Fiorentina. A 250.000 euro ammontano gli investimenti per sostenere gli 87 progetti del Mugello e gli 11 della Montagna Fiorentina. Progetti, come ha sottolineato il vice Presidente della Provincia Certosi, che in questi anni sono riusciti a portare all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi specifici di queste aree e ad invertire una tendenza allo spopolamento dei piccoli centri. “L’opposizione di centrodestra è tornata a parlare della separazione in due della comunità montana – ha commentato Certosi – invece, questi due piani di sviluppo mostrano un grande dinamismo con un aumento della popolazione in tutti i comuni, escluso quelli dell’alta montagna, e comunque non si verifica più l’esodo come anni fa. Queste due comunità, inoltre, valorizzano le identità territoriali. I territori non sono più in concorrenza con loro, c’è ora un decentramento amministrativo e scuole con nuovi indirizzi, tutti fattori che contribuiscono a mantenere interesse nelle zone montane al di là del patrimonio ambientale”. Vignoli (Ppi-Margherita) ha messo in risalto la qualità degli interventi: “La Provincia è intervenuta per aiutare i piccoli comuni che hanno forti spese e che per sviluppare e promuovere il territorio hanno bisogno di aiuti esterni. Non sono somme enormi – ha detto Vignoli – si parla di 500 milioni di vecchie lire per i cinque comuni ma che serviranno per far conoscere i prodotti locali”. Filippini (Forza Italia) ha espresso perplessità sul piano così come lo ha ribadito il capogruppo Bevilacqua in sede di dichiarazione di voto. Bertini ha espresso dubbi sulla divisione in due della comunità montana: “Questi enti sono nati per aiutare i piccoli comuni di montagna ed invece la parte del leone la fanno ancora i grandi centri che di montagna ne hanno poca. Altro aspetto la moltitudine dei progetti – ha detto l’esponente di Forza Italia – con gran parte dei finanziamenti che vengono dati per incarichi esterni ed il ritorno, in termini di servizi, sui cittadini sono minimi”. Rifondazione Comunista, astenendosi, ha chiesto invece di conoscere i risultati ottenuti negli ultimi anni: “Crediamo che sia importante intervenire in queste comunità – ha spiegato il capogruppo D’Amico – ma in Mugello la ferita della Tav è ancora evidente così come la Montagna fiorentina necessita di interventi pubblici. Noi abbiamo chiesto se la divisione della comunità montana, che prima era unica, ha portato benefici. Non c’è stata data risposta perché nessuno controlla. Vorremmo sapere quanta occupazione in più c’è stata in questi ultimi quattro anni nel Mugello, quanto è stato salvaguardato il territorio e come stanno i piccoli comuni della Montagna Fiorentina”. A questi interrogativi ha risposto Bandinelli (Ds): “Basta visitare il Mugello e la Montagna fiorentina e constatare i cambiamenti. Queste due realtà stanno vivendo un momento di crescita e di sviluppo considerevole – ha sottolineato Bandinelli – come commissione abbiamo incontrato il gruppo di imprenditori che si sta dando da fare in maniera intelligente e vivace per migliorare la situazione nelle due zone grazie anche all’aiuto delle istituzioni e della comunità. La Provincia ha fatto bene ad incoraggiarli”.

18/06/2003 10.06
Provincia di Firenze