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GLI ASSETTI DEI GRUPPI CONSILIARI IN PROVINCIA
La nascita del gruppo de La Sinistra

La nascita del gruppo consiliare La Sinistra (composto da Gloria Campi, capogruppo e Riccardo Lazzerini, consigliere) è stata al centro di un dibattito in Consiglio provinciale. Targetti (PRC) ha ricordato che: “Il Consiglio provinciale già fece un dibattito quando ci furono dei Consiglieri che uscirono dal centrodestra, considerazioni che hanno riguardato sia il consigliere Bertini sia il Consigliere Donati. La costituzione del gruppo della Sinistra avviene rispetto a un progetto politico, che evidentemente può e deve interessarci rispetto sia alla Provincia sia il futuro di questa istituzione. La Sinistra nasce con il proposito di unire pezzi dispersi, o già svestenti della Sinistra, per rilanciare una sfida, una competizione, un dialogo, un confronto col Partito Democratico. Noi pensiamo che la Sinistra debba unirsi su un terreno un po’ diverso, che è quello di costruire un’alternativa al Partito Democratico. Ed è questa impostazione che, ovviamente, noi critichiamo, non a caso già da un po’ di tempo abbiamo annunciato come partito della Rifondazione Comunista che intendiamo presentare un programma e una candidatura di alternativa da Sinistra, al Partito Democratico”. Campi (La Sinistra) ha ricordato che: “La Sinistra ha iniziato un processo irreversibile. La politica è in continuo movimento e c’è la necessità di aggiornarsi di volta in volta che si manifestano determinate situazioni. Proprio in questo fine settimana, a Chianciano, si consumerà una frattura all’interno di Rifondazione Comunista: tra un gruppo che è quello che è uscito vincente al Congresso e che ha scelto di voler fare un partito comunista identitario ed una parte che ha deciso di tagliare definitivamente il cordone ombelicale con il partito di provenienza perché c’erano due interpretazioni e due visioni completamente diverse rispetto alle alleanze e rispetto al percorso che in Italia deve vedere una sinistra, a parere nostro, più aperta e più attenta ai propositi che si stanno verificando, e per fare sì che il Partito Democratico rimanga sempre ancorato a posizioni più di sinistra. Quella che apriamo è un’altra esperienza. L’apertura e il confronto con i compagni di Rifondazione Comunista, dei Comunisti Italiani, dei Verdi e del Partito Democratico, rispetto alle idee e rispetto ai contenuti è sempre aperto e ci confronteremo e verificheremo se saranno possibile determinati accordi e là dove sarà possibile tenderemo a attuarli e a realizzarli”. Lensi (FI) ha ricordato come il suo gruppo d’appartenenza: “Durante i 5 anni ha subito perdite e una riflessione a livello generale credo sia importante farla. Questo non va nella direzione di emettere giudizi né sul fatto in sé per sé, né sulle persone che hanno più o meno legittimamente deciso di cambiare gruppo, cambiare casacca e addirittura cambiare schieramento. Ma il ragionamento che voglio fare è che questo tipo di eventi esiste, ahimè, perché le persone cambiano, e perché hanno una loro visione della politica”. Per Calò (PRC): “Il processo che ha portato alla formazione dei gruppi de La Sinistra, sia in Provincia che in Comune, non è avvenuto dal basso. Noi non abbiamo abbandonato, e lo abbiamo più volte detto, il terreno della costruzione della Sinistra, di una sinistra unita e plurale. Noi abbiamo contestato il tema del superamento, il tema del mettere fine a un’esperienza, di sinistra senza aggettivi che rischia di essere subalterna a un processo che viene in questo momento, non efficacemente contrastato dalla sinistra moderata”. Lazzerini (La Sinistra) ha ripreso il ragionamento di Lensi e: “Nell’arco dei 5 anni un Consigliere può cambiare idea. Io però penso anche che ci sia un’alternativa. Le elezioni del 13 e 14 aprile 2008 sono state laceranti per la Sinistra, l’Arcobaleno ma ad Impruneta, dove vivo, la lista ha ottenuto il 7,3 %: in realtà noi stavamo già costituendo un qualcosa che andava oltre la mera rappresentazione di 4 partitini. Noi stavamo già formando una forza politica che probabilmente non aveva neanche un nome ma che era unita e, indubbiamente, ha preso esattamente il doppio rispetto ai voti che mi hanno consentito di essere eletto in Consiglio provinciale. Era avvenuto un processo che andava colto”. Infine Gori (PD): “C’è stato un percorso naturale in cui secondo me non c’è da scomodare né questioni di ideologia, né questioni di etica che ha portato alla nascita del gruppo de La Sinistra. C’è un dibattito politico in corso, nella sinistra, è un dibattito alla luce del sole, e in seguito a questo dibattito un Consigliere ha deciso di prendere delle posizioni, che in Consiglio hanno configurato la nascita, il rafforzamento diciamo di un gruppo che era già in qualche modo costituito anche se era nel gruppo misto e aveva caratteristiche diverse da quelle che oggi ha compiutamente”.

24/01/2009 14.54
Provincia di Firenze