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PRC SULLA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DEL FOSSO DI CASTIGLIONCHIO (RIGNANO SULL’ARNO)
Presentata domanda d’attualità

L’area interessata al bacino del Fosso di Castiglionchio o “Ripigliatoio”, in località Rosano nel Comune di Rignano sull’Arno, è stata soggetta nel passato (primi anni ’90) a una serie di esondazioni che causarono notevoli danni nella prossimità dell’alveo del fosso e che da allora per una serie incredibile di circostanze (incuria, lavori mal eseguiti, rimpalli di responsabilità, ecc) permane uno stato di rischio idraulico, in un’area fra l’altro interessata da numerose attività economiche oltre che da abitazioni. Il Comune di Rignano sull’Arno, chiaramente inadempiente al proprio compito di ripristino, prevenzione e messa in sicurezza dal rischio idraulico del Fosso di Castiglionchio, sollecitato in maniera pressante dai cittadini e dalle aziende coinvolte, ha interessato alla questione l’Amministrazione Provinciale di Firenze con una nota del 24 ottobre 2006 (prot. del Comune n. 14554) a firma del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale; nella nota – dopo anni di silenzio e inattività del Comune di Rignano – si chiedevano indicazioni per la riduzione del rischio idraulico, comunicando l’ipotesi di una proposta molto generica di progetto al quale avrebbe dovuto interessarsi Publiacqua.. La risposta del Tecnico Provinciale segnalava che gli interventi ipotizzati e mai realizzati non erano stati ancora eseguiti perché avrebbero comportato, secondo il Comune di Rignano, la chiusura ai mezzi pesanti della strada comunale.
Degno di nota è il fatto che per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del Fosso di Castiglionchio e di altri corsi d’acqua, il Comune di Rignano nel 1997 aveva acceso un mutuo con la CC.DD.PP. di 360 milioni di lire rientranti in un finanziamento regionale di 531 milioni (delib. GRT 815/96). Infine è da segnalare che nell’ottobre del 2008 il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche ha emesso una sentenza che condanna alcune imprese al pagamento del risarcimento dei danni causati dalle esondazioni del 1991/93 e in più al pagamento di una indennità per il diminuito valore di un immobile danneggiato dalle alluvioni che potrebbero accadere nei prossimi 60 anni.
Poiché perdura la latitanza dell’Amministrazione Comunale di Rignano e con le recenti copiose piogge le preoccupazioni per possibili nuove esondazioni del Fosso di Castiglionchio sono aumentate, in seguito anche all’incontro del 12.12.2008 presso la Provincia di Firenze alla presenza del Vicepresidente della Provincia, tecnici della Provincia, l’Asesore ai LL.PP. del Comune di Rignano sull’Arno e le imprese Fantechi e Corsini, gli scriventi consiglieri, considerate le competenze in materia attribuite alla Provincia, chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di rispondere ai seguenti punti:
1. quali sono stati gli esiti dell’incontro avvenuto il 12 dicembre 2008 fra i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, del Comune di Rignano sull’Arno e delle imprese interessate;
2. quale iniziativa in merito abbia assunto o intenda assumere l’Amministrazione Provinciale, in relazione anche alla nota del Comune di Rignano sull’Arno citata in premessa, considerato che la zona in questione risulta sede di numerose attività economiche che altrimenti potrebbero essere messe in crisi dalle inerzie e dalle inadempienze più volte segnalate;
3. in ogni caso quali azioni intende prendere l’Amministrazione Provinciale nell’ambito delle proprie competenze, affinché siano finalmente eseguiti i necessari lavori di messa in sicurezza idraulica del Fosso di Castiglionchio dopo 16 anni dagli ultimi eventi calamitosi e in presenza di un grave rischio per persone e cose tuttora incombente, sollecitando l’Amministrazione Comunale di Rignano sull’Arno ha provvedere tempestivamente per quanto le compete.

Sandro Targetti Lorenzo Verdi Andrea Calò

31/01/2009 12.42
Provincia di Firenze