Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

RIFONDAZIONE COMUNISTA ADERISCE ALLA MOBILITAZIONE CONTRO L’INCENERITORE DI ACERRA E CONTRO I SUSSIDI ALL’INCENERIMENTO (CIP6)
“Il territorio campano non può subire un ennesimo grave e irreparabile danno all’ambiente e al territorio”

Rifondazione Comunista aderisce con convinzione alle giornate di mobilitazione del 25 e 26 marzo p.v. contro l’inaugurazione dell’inceneritore di Acerra, un impianto pericoloso, altamente inquinante, che non offre alcuna garanzia, essendo privo di una rete di monitoraggio e dei collaudi necessari. Infatti, l’impianto di Acerra non ha mai ottenuto le 27 prescrizioni e i significativi adeguamenti strutturali per poter rientrare nei parametri di legge indispensabili a seguito del parere di compatibilità ambientale del 2005, frutto di una larga e partecipata mobilitazione popolare. Inoltre, l’impianto non può bruciare i rifiuti “tal quale”, ma solo cdr di qualità che, tuttora, in Campania, nessun impianto di cdr è in grado di produrre, nonostante le infondate comunicazioni del Governo.
Il territorio campano, già epicentro dell’emergenza diossina e dell’emergenza rifiuti tossici, non può oggi subire un ennesimo grave e irreparabile danno all’ambiente e al territorio. Questo vale anche per la situazione di forte inquinamento della piana fiorentino e dei territori vicini all’impianto di Montale (PT).
Il PRC aderisce inoltre alla campagna, che si sta svolgendo in tutta Italia con varie iniziative, promossa da Ambiente & Futuro e dalla Rete Nazionale “Rifiuti Zero”, contro i sussidi all’incenerimento e per organizzare le richieste di rimborso di quanto indebitamente pagato dai cittadini per i Cip6.
Rifondazione Comunista è parte di questo movimento: si oppone alla costruzione di nuovi inceneritori e si batte per un nuovo Piano Interprovinciale Rifiuti – previsto dalla LR n.61/2007 – che scelga una diversa gestione basata sui nuovi obiettivi di riduzione e differenziazione e sul trattamento a freddo della parte residua, massimizzando il recupero di materiali e riducendo lo spreco di risorse.

Sandro Targetti Lorenzo Verdi Andrea Calò

26/03/2009 15.06
Provincia di Firenze