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A BORGO LA MOSTRA "MUGELLO CUORE VERDE DI TOSCANA"
fino al 25 settembre a Villa Pecori Giraldi

Mugello, terra ricca di storia e di testimonianze artistiche e culturali. Mugello, terra bella e intima, dalle mille tonalità di verde e dai mille scorci, terra dai paesaggi suggestivi e panorami unici, che dalle dolci linee della valle si inerpica fino all’aspra montagna dell’Appennino. Mugello, terra toscana. Mugello, cuore verde di Toscana.
E’ questo il Mugello ritratto nelle tante foto che compongono “Mugello-Cuore Verde di Toscana”, una mostra e un libro che tracciano la sintesi di oltre trenta anni di indagine fotografica e storica sul territorio mugellano dell’esperto e poliedrico fotografo borghigiano Antonio Barletti.
Frutto di un’amorosa, assidua osservazione e di una lunga e paziente ricerca, la mostra retrospettiva e il libro “Mugello-Cuore Verde di Toscana”, realizzati dall’assessorato alla Cultura e al Turismo della Comunità Montana del Mugello e dal Comune di Borgo San Lorenzo con la Provincia di Firenze, non sono una semplice raccolta di eventi visivi e di immagini emozionanti ma piuttosto uno studio articolato degli aspetti paesaggistici, ambientali e architettonici, sociali e umani del territorio e del suo ampio e ricco contesto di beni culturali.
A distanza di oltre 10 anni dalla mostra Alinari “Mugello terra dei Medici”, l’ultima produzione di Antonio Barletti costituisce in un certo senso un aggiornamento e un approfondimento rivolto al recente passato e alla contemporaneità della terra mugellana e conferma che una “mugellanità” esiste e non è da inventare, ma solo da comunicare efficacemente a chi nel Mugello vive o ad esso si avvicina per la prima volta.
La mostra e il libro, insomma, vogliono essere un omaggio consapevole a una delle più belle terre della Toscana. La ricchezza di linee, di atmosfere e di suggestioni dell’ambiente mugellano è rivissuta nel libro (edito da Angelo Pontecorboli con prefazione dell’attore mugellano Marco Messeri) attraverso una mirabile sequenza di immagini che evidenziano un complesso ambientale e umano ancora integro e armonico. Così se un intero capitolo è dedicato al “Museo Diffuso”, cioè alla capillare rete museale realizzata negli ultimi anni in Mugello e Alto Mugello, un altro capitolo indaga il rapporto fra fotografia e pittura con le citazioni di opere di pittori mugellani che creano un ideale contrappunto al racconto fotografico e innescano il confronto fra due tecniche, due “modi” di vedere e riprodurre la realtà. Non mancano le citazioni da poeti, scrittori e viaggiatori che hanno “scoperto” il Mugello nei secoli scorsi; e soprattutto la poetica di Dino Campana, utilizzata come leit motiv del racconto per immagini: versi folgoranti tratti dai Canti Orfici e passi dalle lettere e dai taccuini del grande poeta marradese si traducono in una sorta di cadenza del racconto visivo, a cui conferiscono spessore e profonda tonalità emotiva. Vari e diversi anche gli approfondimenti tematici nei quali particolare evidenza è posta agli assetti paesaggistici e contesti urbanistici, ma non si rinuncia a garbate citazioni di eventi sportivi, di feste tradizionali, di momenti di semplice quotidianità.
La mostra “Mugello-Cuore Verde di Toscana” resterà aperta a Villa Pecori Giraldi dal 17 luglio fino al 25 settembre, poi in autunno farà tappa a Firenze, nella prossima primavera a Villa Demidoff per tornare infine in Mugello. Una sua sezione tematica sarà ospitata nella galleria del Centro Commerciale COOP dal 12 luglio all’8 agosto e allestita da settembre nelle vetrine dei negozi del centro storico di Borgo San Lorenzo. La mostra e il libro costituiscono un valido strumento di promozione del territorio mugellano anche a livello nazionale e internazionale.

Ufficio stampa




Note biografiche



Antonio Barletti, 54 anni, mugellano, laureato in Lettere moderne, fotografo ed etnografo. I ripetuti viaggi effettuati dal 1970 ad oggi praticamente in ogni continente, ma soprattutto e con più continuità in Asia e in Africa Settentrionale, gli hanno fornito materiale ed ispirazione per libri fotografici e storici : Dal Sahara al Tibet (1979), Afghanistan prima e dopo (1981), In memoria dell ‘Afghanistan (1982), Tibet e Paesi Himalayani (1991), quest’ultimo realizzato in collaborazione con l’orientalista Fosco Maraini.Tali volumi sono stati utilizzati come libri-catalogo per numerose mostre -aventi per tema il mondo islamico e quello himalayano- di cui Barletti ha curato personalmente gli allestimenti.
Questa attenzione, rivolta a mondi lontani, non gli ha comunque impedito di mantenere forti legami con la sua terra, alla quale ha già dedicato tre volumi storico-fotografici: Mugello (1980), Val di Sieve (1985), Mugello - Terra di Toscana (1997).
Nel 1980 è fra i fondatori del Comitato Toscano di Solidarietà con la Resistenza Afghana ; nel 1987 crea il Gruppo Ricerca Etnografica, che si propone la raccolta e la salvaguardia delle ultime testimonianze di cultura materiale, tipiche di gruppi etnici o comunità economiche, come quelle nomadi, la cui sopravvivenza è minacciata dalla omologazione culturale che caratterizza i nostri anni. Nel 1994 fonda il C.R.E.A. ,Centro Ricerche Etnografico-Ambientali, con cui promuove una mostra e il relativo libro-catalogo (Rapaci - Nella storia e in natura) sul tema del complesso e affascinante rapporto che da sempre lega l’uomo e il rapace.
Fra le ultime iniziative: nel 1996 la mostra Sciamani, inaugurata a Nuoro in occasione della Rassegna Internazionale di Documentari Etnografici ; nel 1999 il libro e la mostra Himalaya Magica, incentrati sugli aspetti magici ed esoterici del mondo tibeto-himalayano, presentati a Bologna; infine nel 2002 il libro Afghanistan - Un mondo svelato e l’omonima mostra, promossa a Siracusa dalla Regione Sicilia con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

11/07/2003 13.41
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