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LA RICONVERSIONE INDUSTRIALE DELL’ELECTROLUX DI SCANDICCI ED I CORSI DI FORMAZIONE
Già investiti oltre un milione e 200 mila euro. L’assessore Simoni ha risposto ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)

La riqualificazione dell’Electrolux di Scandicci ed i tempi per la riconversione industriale sono stati al centro di una domanda d’attualità dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) alla quale ha risposto l’assessore al lavoro e formazione professionale Elisa Simoni. “La vicenda è nota, l’azienda Sol Energes ha acquisito lo stabilimento di Scandicci e si è impegnata ad assumere 378 dei 450 lavoratori già presenti. Tutti i lavoratori verranno assunti a tempo indeterminato e con le stesse condizione economiche normative e di anzianità lavativa possedute precedentemente in Electrolux. Utilizzandoli in due settori: il fotovoltaico e l’eolico. A tali lavoratori è stata garantita la riassunzione previo periodo di formazione, che interesserà tutti per un periodo di 18 mesi complessivi. E’ stata inoltre accordato il coinvolgimento al processo di riqualificazione di altre imprese in modo da creare nel territorio di Scandicci un vero e proprio distretto delle energie rinnovabili e sostenibili. In tutto saranno coinvolti circa 20 aziende della filiera della green economy. Questa – ha sottolineato Simoni – è la vera vittoria di questa riconversione derivante da una situazione molto negativo per il nostro territorio. I segmenti produttivi sono tre: il fotovoltaico, l’eolico e il solare termico. Il fotovoltaico è il processo sul quale si era impegnata la Regione Toscana per finanziare e sostenere la formazione, mentre l’eolico e il solare termico erano i due comparti sui quali io stessa, in rappresentanza della Provincia, avevo preso impegni per reperire risorse per la formazione professionale. Per quanto riguarda il fotovoltaico è stato ottenuto un finanziamento dalla Regione per circa 1.244.000 euro. Il progetto è già in corso e coinvolge tutte le 378 unità di personale. Le successive due fasi di formazione, a carico della Provincia, per il solare termico e l’eolico, prevedono analoghi costi di formazione e andranno messe in atto a partire da settembre/ottobre 2009”. Calò ha ribattuto che: “La RSU segnala che i processi formativi, in parte, non rispondono alle esigenze dei lavoratori che sono costretti, in questo momento, ad affrontare una tremenda crisi sociale e economica. C’è il problema che alcuni non riescono a intravedere una via d’uscita. Quello che a noi interessa è che siano riassorbiti quanto prima i lavoratori così da farli uscire da una precarizzazione molto evidente. C’è una parte più delicata e che riguarda il reinserimento dei lavoratori e la salvaguardia del salario. L’Electrolux è uscita da questa crisi grazie alla lotta che hanno fatto questi lavoratori, alla fermezza delle organizzazioni sindacali e alla famosa sinergia Regione e Provincia. Ecco, questa sinergia vorremmo che producesse quanto prima quegli effetti desiderati”.

21/07/2009 14.48
Provincia di Firenze