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L’EMERGENZA UNGULATI
Approvata mozione del PDL, emendata da Fusi (PD) e Lazzerini (Sinistra per la Provincia)

Approvata, con 28 voti a favore ed un’astensione la mozione dei consiglieri Comucci, Lensi, Franchi, Villa, Baldini, Ciampolini, Sensi, Nascosti, Barillari e Massai (PDL), emendata da Fusi e Melani (PD), sull’emergenza ungulati. La Provincia deve decidere come agire per evitare il moltiplicarsi dei problemi. Presentando l’atto Comucci ha spiegato che: “Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza. Il problema degli ungulati non è da sottovalutare in quanto in particolari zone ci sono stati danni piuttosto evidenti e pesanti. E questi problemi li subiscono, soprattutto, gli agricoltori. Chiediamo misure straordinarie per riportare il numero degli ungulati entro limiti di sostenibilità con l’obiettivo primario di ridurre i danni per gli agricoltori e ridurre, altresì il contenzioso, anch’esso numeroso, con l’Amministrazione provinciale causato dal crescente numero di incidenti stradali che vedono coinvolti gli ungulati”. Calò (PRC/PDCI/SC) ha nuovamente sottolineato che: “E’ in essere, da parte della Regione Toscana, la modifica di due leggi e che per arrivare a fare questa modifica di legge la Regione ha utilizzato gli strumenti di partecipazione previsti dalle normative. Per noi è importante che la Provincia istituisca un tavolo per far emergere anche il punto di vista delle associazioni, degli ambientalisti, degli agricoltori che sono gli elementi determinati che ci permettono di arrivare a fare l’analisi di un fenomeno in modo corretto ed a ritrovare degli strumenti”. Per Massai (PDL): “Non dobbiamo conquistare il territorio con mano militare né si tratta di fare la guerra ma se dobbiamo stare dietro ai tempi della Regione dobbiamo aspettare che gli animali muoiano d’infarto. Gli agricoltori si lamentano e continuano a denunciare che in Regione Toscana vi è una forte presenza anche per i popolamenti che vi sono stati fatti, anche sbagliati, troppo ungulati che fanno danni incredibili. La Regione Toscana è lontana anni luce dalla risoluzione di questo problema e la Provincia, deve far partire, dal primo di agosto, la caccia di selezione”. Anche Fusi (PD) ha sottolineato che: “Il problema esiste e non si può minimizzare. Le cause sono diverse e le responsabilità di carattere generale sul problema dei cinghiali fanno sì che c’è un ripopolamento di questa razza artificiosa e artificiale. Noi più che per un tavolo interprovinciale siamo per creare un coordinamento tra le province per cercare di trovare una soluzione al problema. E credo occorra chiedere con forza alla Regione Toscana l’approvazione della nuova legge perché se non c’è un nuovo contesto normativo io credo che la soluzione sia difficile da trovare”. Per Cordone (Lega Nord): “Occorre coinvolgere di più le associazioni ambientaliste e le varie associazioni di cacciatori. Noi siamo sempre stati per la figura del cacciatore ambientalista, come difensore dell’ambiente. Credo che ci sia da coinvolgere di più queste persone in questi progetti. A prescindere da quello che può legiferare la Regione Toscana sarebbe giusto creare al più presto un tavolo interprovinciale con le altre province, coinvolte dal medesimo problema. Perché credo che la Provincia deve essere quell’ente intermedio tra i comuni e la Regione, contro un neocentralismo regionale”. Sul tavolo interprovinciale si è espresso anche Lazzerini (Sinistra per la Provincia): “Il tavolo esiste già ed è quello che ha permesso di elaborare la legge regionale”.

23/07/2009 16.07
Provincia di Firenze