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CALÒ E VERDI (PRC/PDCI/SC): “CONTRARIETÀ DELLA PROVINCIA DI FIRENZE AD INDIVIDUARE SUL PROPRIO TERRITORIO SITI IDONEI PER L’ATTIVAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI”
Presentata mozione

I Consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) hanno presentato una mozione in Consiglio provinciale che esprime l’indisponibilità del territorio provinciale alle procedure di individuazione di siti idonei all’attivazione di centrali nucleari.
Questo il testo della mozione:

Il Consiglio Provinciale di Firenze
Premesso che nel 1987 il popolo italiano si è pronunciato per via referendaria sulla fine della produzione di energia nucleare nel nostro paese;
che nel mondo, pur essendo attive molte centrali nucleari, la percentuale di energia prodotta resta modesta (il 6,4 per cento), costosa (rispetto alle altre fonti), in via di esaurimento (a causa del combustibile uranio);
che anche dopo il 1987 frequenti sono stati gli incidenti, intatti e pericolosi restano gli impatti ambientali (in particolare per il consumo e gli sprechi d’acqua), i rischi per la sicurezza della popolazione e le incertezze sullo smaltimento delle scorie radioattive, certi sono gli aumenti dei costi dell’uranio;
che nel mondo altri paesi hanno chiuso centrali, hanno ridotto o annullato programmi di costruzione di nuove centrali, mentre restano grandi i rischi di proliferazione delle armi nucleari e di azioni terroristiche;
che l’Italia non si è dotata di un coerente organico piano energetico nazionale che sostituisse nucleare e combustibili fossili con politiche e misure per l’efficienza, per il risparmio, per fonti rinnovabili e scelte efficaci per la fase di transizione;
che molte Regioni, tra cui la Regione Toscana, e Provincie, tra cui quella di Firenze, hanno comunque già adottato Piani energetici e ambientali regionali e provinciali che considerano prioritari investimenti e regole per favorire risparmio ed efficienza nei consumi energetici, fonti rinnovabili e tecnologie efficienti per le produzioni energetiche, con impianti, reti, iniziative già positivamente avviate sul territorio;
che è aumentato il consumo e l’antropizzazione del territorio che renderebbero praticamente impossibile localizzare, con il consenso delle popolazioni e delle comunità locali, di impianti nucleari con idonei requisiti di lontananza dalle abitazioni, di sicurezza, nonché di trasparente gestione;
Dichiara
l’indisponibilità del territorio provinciale alle procedure di individuazione di siti idonei all’attivazione di centrali nucleari;
Impegna la Giunta provinciale a:
1) operare nelle sedi istituzionali affinché resti valido il pronunciamento referendario del 1987 per tutto il territorio nazionale;
2) sollecitare l’adozione di un piano energetico nazionale entro il 2009 basato sulle fonti rinnovabili e sul risparmio e l’efficienza energetica sviluppando politiche di sufficienza diffusa nel territorio;
3) accelerare l’attuazione del Piano energetico ambientale provinciale (delibera del Consiglio Provinciale del 6 aprile 2009 n. 55) e potenziare ulteriormente il ricorso alle fonti di energia rinnovabili e la promozione del risparmio energetico.

Andrea Calò Lorenzo Verdi

28/07/2009 13.08
Provincia di Firenze