Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

I LICENZIAMENTI ALLA DEMA DI CERTALDO
L’assessore Simoni ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC/PDC/SC

I licenziamenti al mobilificio Dema di Certaldo sono stati al centro di una domanda d’attualità del gruppo PRC/PDCI/SC alla quale ha risposto l’assessore al lavoro Elisa Simoni. “Lo scorso 24 settembre i lavoratori della DEMA hanno appreso dal proprietario la decisione di avviare la procedura di liquidazione con licenziamento di tutti i dipendenti. Le organizzazioni sindacali hanno impugnato i licenziamenti, denunciando la violazione di quanto disposto dalle normative vigenti. L’azienda, infatti, avrebbe dovuto aprire la procedura di mobilità avviando così il confronto con le organizzazioni sindacali cosa che, al contrario, non è stata fatta. Sottolineiamo – ha detto l’assessore Simoni – l’atto di grande irresponsabilità da parte della proprietà. Per far sì che i lavoratori possano accedere alla mobilità stiamo procedendo d’ufficio, sostituendoci di fatto all’azienda. I lavoratori della DEMA si sono già recati ai Centri per l’Impiego e quindi, a questo punto, la nostra preoccupazione è che nessuno rimanga fuori dal percorso; per questo stiamo lavorando di concerto con le organizzazioni sindacali. Ricevuta tutta la documentazione necessaria, si procederà a inserire in lista di mobilità tutti i lavoratori dell’azienda, compresi quelli residenti in altre Province; gli atti saranno inviati all’INPS per il pagamento delle relative indennità”. Calò si è detto confortato del fatto che: “La Provincia non ha perso tempo e sono state fatte le iscrizioni alla lista di mobilità d’ufficio. Gradiremmo anche una ricollocazione del personale anche se la questione è molto pesante perché è stata la modalità con la quale è avvenuto il licenziamento, il fatto stesso non ci sia stata nessuna forma di preannuncio e che questo abbia colto di sorpresa gran parte dei lavoratori a colpire il nostro gruppo consiliare. Sarebbe bene che oltre ad una cabina di regia si potesse riattualizzare il patto per l’occupazione e per lo sviluppo perché il patto per l’occupazione e lo sviluppo è stato redatto in un contesto in cui non c’era questa crisi e non c’era questa aggressività dei padroni”.

06/10/2009 15.59
Provincia di Firenze