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PIANO INTERPROVINCIALE DEI RIFIUTI
Respinta mozione PDL

Il Consiglio provinciale ha respinto con 19 no (PD e Sinistra per la Provincia, PRC/PDCI/SC), 10 sì (PDL) e tre astensioni (IDV) la mozione di Lensi, Nascosti e Massai (PDL) sulle procedure per la ratifica del nuovo piano interprovinciale di smaltimento rifiuti urbani solidi e assimilati. Lensi ha illustrato che: “A seguito dell’approvazione della legge regionale 61 la Provincia, inserita nell’Ato della Toscana centrale, è chiamata all’approvazione di un nuovo piano interprovinciale dei rifiuti. La procedura di approvazione dovrà arrivare in Consiglio alla fine di un iter che vedrà passare il piano da tutte e tre le Giunte delle Province di Prato, Pistoia e Firenze. Si arriverà ad una mera ratifica da parte di questo Consiglio provinciale senza approfondire e senza poter far consultare le assemblee elettive. Occorre, a nostro avviso, un piano industriale serio da portare alla riflessione dell’utenza. Il piano interprovinciale non può essere una mera sommatoria di tre piani messi insieme”. L’assessore all’ambiente Crescioli ha respinto questa ipotesi avanzata dal PDL: “Perché la legge ha previsto una fase intermedia prima di arrivare al piano interprovinciale dei rifiuti e ci sono oggi aziende importanti che si stanno muovendo e stanno operando per realizzare gli obiettivi di questo piano. Quello che a noi compete è dare attuazione quanto prima a quelli che sono stati gli impegni presi. I ritardi precedenti non sono la giustificazione per ritardi ulteriori, perché è evidente che un passaggio che metta insieme Commissioni, Consigli, ed altro richiede altri 5 anni di discussioni, senza concludere nulla. Se questi impianti sono insufficienti, a maggiore ragione lo sono se non si fanno”. Per Calò (PRC/PDCI/SC): “La mozione non dà sostanza, non sposta i problemi che ci sono sulla gestione dei rifiuti. Solo su un passaggio è convincente: quando dichiara che comunque sulle decisioni di grande rilevanza i Consigli possono riassumere un ruolo. Le assemblee elettive, nella loro funzione e indirizzo e controllo, possono esercitare funzioni e prerogative importanti”. Nascosti (PDL) si è soffermato sul fatto che: “Dal piano interprovinciale scaturirà un piano industriale che verrà messo a gara l’anno prossimo. Una gara di area vasta della Toscana per la gestione integrata dei rifiuti. Ma c’è preoccupazione perché non si capisce bene, a oggi, cosa verrà messo a gara nella primavera nel 2010 per il servizio integrato dei rifiuti”. Sensi (PDL) ha ribadito che la mozione: “Non esprime un giudizio sul piano dei rifiuti, chiede semplicemente di cominciare a discutere sulla coordinazione dei piani provinciali dei rifiuti delle tre Province. Il Presidente Barducci ha iniziato a indicare la strada per la costruzione dell’area metropolitana delle Province di Firenze, Prato e Pistoia, con l’idea di una superprovincia da costruire attraverso un tavolo interistituzionale. Il problema dei rifiuti è un problema di area vasta, non è più un problema della sola Provincia di Firenze ma un problema complesso. Quindi la richiesta che è stata fatta ha una sua logica e una forte caratterizzazione data anche dall’intervento del Presidente Barducci”. Infine Bombardieri (PD), Presidente della Commissione Ambiente che ha spiegato come la Commissione ha già previsto alcune audizioni. I lavori della Commissione arriveranno in Consiglio perché questo tema impegnerà il Consiglio per i prossimi mesi, forse per i prossimi anni. E’ bene che su queste cose nessuno si sottragga al dibattito. Siamo disponibili a ragionare ed a spiegare ai cittadini come stanno le cose”.

08/10/2009 15.58
Provincia di Firenze