“DONNE OFFESE DAL PREMIER”
Le consigliere del PD sottoscrivono l’appello lanciato da La Repubblica ed invitano le donne ad inviare la cartolina “Non sono a sua disposizione” de L’Unità. Presentata mozione
Le donne elette in Consiglio Provinciale del PD sottoscrivono l’appello lanciato da La Repubblica e invitano tutte le donne ad inviare la cartolina “Non sono a sua disposizione” lanciata da L’Unità, in quanto risulta ormai evidente che il corpo della donna è diventato un’arma politica di capitale importanza, nelle mani del Presidente del Consiglio. È usato come dispositivo di guerra contro la libera discussione, l'esercizio di critica, l’autonomia del pensiero.
Lo svilimento e la denigrazione delle donne in atto nel nostro Paese non è più tollerabile.
Contro questa banalizzazione delle donne, della democrazia, della politica stessa, occorre protestare con forza. Per questo le consigliere nella mozione presentata, condannano le patetiche ingiurie del Presidente Berlusconi, che rivelano la sua concezione del ruolo di donna in relazione alla gestione del potere. L’apprezzamento estetico diventa il primo parametro, su cui si deve misurare la donna se vuole essere considerata come interlocutrice.
Le consigliere esprimono solidarietà nei confronti di Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei Deputati, e chiedono al Presidente del Consiglio Provinciale e della Giunta che si facciano portavoce nelle istituzioni di questo profondo dissenso e che manifestino, anche attraverso iniziative tese al riconoscimento egualitario del ruolo delle donne nella nostra società, tutta la loro indignazione nei confronti di questo attacco pesante e continuo alle istituzioni, alle donne e alla politica.
Le Consigliere Provinciali
Sara Biagiotti
Caterina Conti
Alessandra Fiorentini
Loretta Lazzeri
Silvia Melani
Questo il testo della mozione:
Il Consiglio Provinciale di Firenze
Visti i pesanti insulti rivolti dal Presidente del Consiglio e autorevoli esponenti del Governo della Repubblica nei confronti della Vicepresidente della Camera dei Deputati Rosy Bindi durante una nota trasmissione televisiva.
Considerato che le Istituzioni esigono il massimo rispetto e che le donne che appartengo alle Istituzioni hanno pari dignità rispetto ai loro colleghi uomini.
Considerato che nel nostro Paese le qualità giudicate utili per gli show pubblicitari si trasformano in doti politiche essenziali, producendo indecenti confusioni di genere: ubbidienza e avvenenza diventano l'indispensabile tirocinio per candidarsi a posti di massima responsabilità.
Ribadito che lo svilimento e la denigrazione delle donne in atto nel nostro Paese, soprattutto da parte del Presidente del Consiglio Berlusconi, non è più tollerabile.
Condanna
le patetiche ingiurie del Presidente Berlusconi, che rivelano la sua concezione del ruolo di donna in relazione alla gestione del potere; è l'apprezzamento estetico il primo parametro, su cui si deve misurare la donna se vuole essere considerata come interlocutrice.
Esprime
solidarietà nei confronti della Vicepresidente della Camera dei Deputati Rosy Bindi, per le pesanti offese a lei rivolte, nel silenzio pavido dei partecipanti alla trasmissione televisiva.
Chiede
al Presidente del Consiglio e della Giunta
che si facciano portavoce nelle Istituzioni di questo profondo dissenso e che manifestino, anche attraverso iniziative tese a ribadire il riconoscimento egualitario del ruolo delle donne nella nostra società, tutta la loro indignazione nei confronti di questo attacco pesante e continuo alle Istituzioni, alle donne e alla politica.
Le Consigliere Provinciali
Sara Biagiotti
Caterina Conti
Alessandra Fiorentini
Loretta Lazzeri
Silvia Melani