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NASCOSTI, BALDINI, CIAMPOLINI (PDL) IN DIFESA DEL CROCIFISSO
“La strumentalità dell’atteggiamento del PD su un nostro emendamento ci ha costretti ad un voto negativo, nostro malgrado”

In relazione al documento presentato dall’UDC abbiamo ritenuto necessario emendarlo introducendo la precisazione che: “La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non è espressione del Consiglio d’Europa di cui fanno parte anche paesi non aderenti all'Unione Europea”. L’altra parte dell’emendamento era relativa al fatto che “le maggiori opere d'arte europee dal 1200 e 1600 sono espressione della religione e della cultura cristiana e che esse sono patrimonio di tutta l'Umanità”. Ciò che auspicavamo era che questa vicenda venisse superata attraverso una seria presa di posizione di un ente importante come la Provincia di Firenze, assemblea elettiva che ha il compito di governare il nostro territorio ricco di tradizioni, di valori fortemente impregnati di cultura cristiano giudaica. La battaglia che vogliamo combattere, infatti, non è quella tra laici e cattolici, vorremmo, con una provocazione tutelare “i muri che sorreggono i crocifissi”! Come Istituzione non possiamo non tutelare la nostra storia, la nostra tradizione la nostra cultura impregnata dai valori che si richiamano alla croce come simbolo della sofferenza ma anche dell'uguaglianza e fratellanza tra gli uomini. Negli anni 80 dinanzi ad un tentativo di togliere i crocifissi dalle aule, fu proprio una scrittrice ebrea come Natalia Ginzburg, a scrivere un articolo dal titolo “Non togliete il crocefisso” sostenendo che: Il crocefisso non genera discriminazione. Tace. E’ l’immagine della rivoluzione cristiana che ha sparso per il mondo l'idea dell'uguaglianza fra gli uomini fino allora assente. La rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo... Dal crocefisso appeso al muro non possono sentirsi offesi gli ebrei, Cristo non era forse ebreo e perseguitato? Non forse morto nel martirio, come è accaduto a milioni di ebrei? Il crocefisso è il segno del dolore umano...”. Tornando ai lavori del Consiglio, dopo un’ampia discussione siamo riusciti a trovare una sintesi sul documento proprio per consentire un voto ampio da parte dell’assemblea chiedendo, inoltre, che venisse aggiunto un ulteriore emendamento, una semplice presa d’atto del fatto che il Governo Berlusconi ha tempestivamente proposto ricorso contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, emendamento accettato dal proponente la mozione, ma bocciato durante la votazione dal PD in maniera strumentale. A questo punto, nonostante il contributo e l’impegno del nostro gruppo per garantire un voto ampio, in considerazione della strumentalità dell’atteggiamento del PD, ci siamo visti costretti a dare un voto negativo, nostro malgrado. Consideriamo l’atteggiamento del PD strumentale ed infantile: non è infatti possibile che tutte le volte che viene nominato il Premier il PD perda la testa venendo meno al proprio ruolo di forza di governo locale. Come cattolici non siamo interessati a fare dell’apologia del cristianesimo nelle Istituzioni, ci interessa che valori condivisibili siano condivisi, con responsabilità con buon senso e nell'interesse comune, forti dell'esperienza di chi ci ha preceduto, consapevoli del ruolo di governo che ci vede impegnati a trasmettere a coloro che verranno dopo di noi ciò che ci è stato consegnato magari migliorato rispetto a come lo abbiamo ricevuto.

Nicola Nascosti
Samuele Baldini
Filippo Ciampolini
Gruppo Provinciale PDL

10/11/2009 14.30
Provincia di Firenze