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LA CHIUSURA DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI MALMANTILE (LASTRA A SIGNA)
L’assessore Giorgetti ha risposto a due domande d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) e del gruppo PDL

Sulla chiusura della scuola elementare di Malmantile a Lastra a Signa l’assessore al patrimonio ed edilizia Stefano Giorgetti ha risposto alle domande d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) e del gruppo PDL. “I tecnici del Comune e del Provveditorato interregionale delle opere pubbliche hanno fatto le verifiche di vulnerabilità sugli elementi non strutturali. Queste verifiche vengono fatte in tutte le scuole del territorio fino a dicembre, gennaio. Si era stabilito di non utilizzare temporaneamente due aule della porzione di corridoio di collegamento al primo piano della stessa scuola elementare per poter intervenire prontamente su una situazione che, pur non presentando elementi di pericolo, necessitava di un riscontro preventivo. Durante il sopralluogo i tecnici hanno visto che un controsoffitto dell’aula 6 e di un’altra aula didattica, e un po’ del collegamento del piano primo, avevano dei problemi ed era opportuno intervenire. Il Sindaco ci ha comunicato che in quella situazione è stato deciso di rifare tutto il controsoffitto del piano primo e quindi l’intervento è stato un intervento più oneroso. Un intervento – ha aggiunto l’assessore Giorgetti – che l’Amministrazione Comunale ha effettuato reperendo i fondi e chiudendo la scuola fino al 16 novembre. In definitiva, poi, con la festa patronale in mezzo i giorni persi sono 5. Sulla questione se l’Amministrazione Provinciale, d’accordo con l’Amministrazione Comunale, abbia redatto o meno un censimento delle strutture scolastiche rispondo che non abbiamo un vero e proprio censimento, però all’Osservatorio ci sono delle schede con le tipologie degli edifici scolastici e il numero delle aule e le caratteristiche di ogni edificio. Se si ritiene di dettare o far rispettare delle linee omogenee di controllo da parte degli organi proposti, ricordo che c’è una legge specifica che come datore di lavoro mette in campo il dirigente scolastico che deve produrre una valutazione dei rischi per quanto riguarda l’immobile, affidata quasi sempre poi a un professionista esterno. Come Provincia abbiamo iniziato un lavoro, insieme anche ai Comuni, che è legato più alla progettazione delle nuove scuole, quindi darsi dei criteri omogenei di progettazione delle nuove scuole, e quindi siamo entrati più nei meriti del nuovo che non del recupero degli edifici esistenti, che poi è sempre un pochino più difficile, anche per quanto riguarda il monitoraggio degli eventi che possono succedere”. Verdi ha posto delle perplessità perché: “A nostro avviso sarebbe più logico che queste verifiche fossero fatte prima dell’inizio delle attività didattiche, affinché poi le lezioni possano essere svolte nella piena sicurezza, sia per gli studenti che per gli insegnanti. E soprattutto anche perché la scuola elementare di Malmantile è stata realizzata negli anni ‘40 e già in passato ha presentato delle necessità di intervento per l’adeguamento alle norme di sicurezza degli impianti elettrici e termici. L’Assessore sa bene che la legge 23 del ‘96 ha istituito un’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Noi pensavamo che, nell’attuazione di questa legge e nella realizzazione di questa anagrafe, la Provincia, tramite l’Osservatorio scolastico, fosse direttamente interessata e fosse direttamente coinvolta. Abbiamo provato ad accedere alle schede di questa anagrafe, però le schede non risultano accessibili e secondo noi sarebbe buona cosa, visto che l’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica è uno strumento importante che consente anche di avere un’interfaccia diretta con quei cittadini che sono utenti delle scuole, capire in che stato si trovano i locali nei quali i loro figli fanno attività didattica”. Barillari ha sottolineato che: “Una qualità della vita scolastica, un miglioramento sempre maggiore del vivere la scuola, delle lezioni, non può far altro che riuscire a ridurre al minimo i disagi, sia strutturali che d’istruzione. Vorremmo un maggiore collegamento fra la Provincia e i Comuni, anche nelle scuole non di competenza della Provincia e, come diceva il collega Verdi, bisognerebbe avere delle schede più chiare e un monitoraggio migliore, proprio per riuscire a ridurre al minimo gli imprevisti”.

12/11/2009 17.47
Provincia di Firenze