L’INCIDENTE SUL LAVORO A SCARPERIA
L’assessore Simoni ha risposto ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)
L’assessore al lavoro Elisa Simoni ha relazionato in Consiglio provinciale, a seguito di una domanda d’attualità di Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) sul primo incidente sul lavoro del 2010: il dipendente che è precipitato da un traliccio Enel a Scarperia. Un tecnico di una ditta esterna, impegnato in un intervento di riparazione dell’Enel, di 47 anni, è caduto da un traliccio alto 15 metri lo scorso 3 gennaio. L’uomo è stato soccorso dalle ambulanze del luogo e poi trasportato con l’elicottero a Careggi dove è stato operato. Su fatti rilevanti come questo abbiamo, più volte, fatto discussioni approfondite – ha spiegato l’assessore Simoni – e le parole d’ordine sono sempre: formare e informare. Ritengo che le azioni che sta portando avanti la Provincia siano tante e opportune. Rispetto ai nostri bandi ci sono punteggi maggiori per quelle aziende che mettono tra i temi della formazione anche la formazione sulla sicurezza nel lavoro. Penso che accanto al problema culturale esista anche un problema politico e che si rifà ad uno svilimento, in senso generale, del lavoro. Spesso in alcuni lavori la professionalità e l’esperienza è fondamentale per evitare gli infortuni. Non è il caso del lavoratore dell’Enel oggetto della domanda d’attualità ma è chiaro che l’esperienza spesso evita l’infortunio. E’ chiaro che la nostra azione sarà continua al fine di informare e formare. Lo abbiamo fatto finora con un’importante collaborazione da parte delle associazioni di categoria e continueremo in questo senso”. Calò ha sottolineato come: “Gli incidenti sul lavoro ricordano, soprattutto alle istituzioni e alle forze politiche, quanto sia necessario continuare a mantenere il massimo di attenzione sui temi della sicurezza e della prevenzione e quanto sia necessario mantenere alto il livello di intervento. Con questo incidente sul lavoro a Scarperia non è iniziato bene il 2010 né della Toscana né della Provincia di Firenze. Purtroppo ce n’è stato un altro anche a Castelfiorentino e ci sono ancora molte imprese che non guardano con attenzione ai temi della sicurezza e della prevenzione. Questo sarà uno dei temi caldi che verranno affrontati nel Consiglio tematico sul lavoro dove avremo una sessione con la quale potremo interloquire con l’associazione industriale e vedere se davvero si è investito sull’innovazione, sullo sviluppo, sulla sicurezza e se davvero sono stati fatti gli investimenti necessari per l’ammodernamento degli impianti considerando non tanto il lavoro dal punto di vista della merce ma quanto del lavoro come manodopera e come valore umano. Questo è un argomento fondamentale. Credo che dovremmo avere molto chiara la casistica: quanti omicidi sul lavoro ci sono, quanti infortuni ci sono, quante malattie professionali ancora ci sono. La Camera del lavoro di Firenze ha chiesto di rivedere il famoso “Patto per lo sviluppo” che è fermo dal 2005. E proprio in quel patto c’è un capitolo determinante che riguarda non solo le buone pratiche ma anche l’attenzione agli interventi sul versante della sicurezza. In sede di revisione sarà importante rivedere anche queste tematiche”.