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IL FALLIMENTO DELLA DECORITALIA DI CALENZANO
L’assessore Di Fede ha risposto, in Consiglio provinciale, ad un’interrogazione di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)

Il Consiglio provinciale ha affrontato il fallimento della Decoritalia di Calenzano con 84 lavoratori che perdono il posto di lavoro con un’interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) alla quale ha risposto l’assessore ai Rapporti col Consiglio Giovanni Di Fede. “La Decoritalia International, già Decoritalia spa fallita, è una delle aziende leader nel settore decalcomanie, semilavorati per ceramica, porcellana, vetro e piastrelle, con una produzione rivolta principalmente all’estero e rapporti di lavoro con aziende di caratura mondiale, tra cui le italiane Ginori e Tognana. L’attuale richiesta di fallimento, ad opera di Inps – ha spiegato l’assessore Di Fede – ha provocato l’intervento del Tribunale di Prato che lo scorso 29 dicembre ha posto i sigilli. L’azienda aveva chiesto la rateizzazione del proprio debito con l’istituto, il quale aveva acconsentito, ma l’azienda non è stata poi in grado di produrre la necessaria documentazione. Da qui la richiesta di fallimento. Lo scorso 8 gennaio il Presidente della Provincia, unitamente ai Sindaci di Calenzano e Sesto Fiorentino, è intervenuto ad una manifestazione sindacale tenutasi fuori dallo stabilimento, garantendo l’impegno delle istituzioni e della Provincia in particolare. La situazione si presenta molto complessa: degli 84 addetti, tutta manodopera qualificata, 12 sono pensionabili e ulteriori 5– 6 unità sono vicine alla maturazione dei requisiti pensionistici. L’azienda, oltretutto, era praticamente priva di liquidità. I lavoratori hanno, infatti, percepito l’ultimo stipendio pieno a settembre, più una quota della tredicesima. L’obiettivo immediato delle organizzazioni sindacali è l’ottenimento per i lavoratori dell’accesso agli ammortizzatori sociali, cassa integrazione straordinaria e successiva mobilità. La vicenda adesso è nelle mani del Tribunale che procederà come normativamente previsto. Il 20 gennaio si è tenuto l’incontro tra sindacati e istituzioni presso la Regione Toscana. I sindacati hanno fatto un resoconto della situazione sottolineando che i tempi, a questo punto, sono fondamentali ed è per questo che la Regione si è impegnata a convocare quanto prima i due curatori fallimentari per chiarire le competenze in merito alla vicenda e sciogliere quanto prima i nodi che consentirebbero ai lavoratori di avere chiarezza sul proprio futuro occupazionale”. Calò ha ribadito che: “Occorre mantenere un filo diretto sulla vicenda della Decoritalia. Siamo tutti impegnati a far sì che la leggerezza di un gruppo imprenditoriale, l’avventurismo o la superficialità o l’irresponsabilità di questo gruppo datoriale non ricada interamente sui lavoratori. Dobbiamo fare di tutto affinché i lavoratori possano, in questo momento, non essere investiti in pieno dalla crisi e occorre, quindi, trovare tutte le modalità per ottenere l’accesso agli ammortizzatori sociali. Le istituzioni, dal nostro punto di vista, dovranno comunque sforzarsi e cominciare ad attivare tutte le misure di sostegno al reddito, salario e lavoro. Non c’è solamente una questione di ammortizzatori sociali, c’è una questione che riguarda anche il dopo”.

28/01/2010 16.47
Provincia di Firenze