SAS E SERVIZI ALLA STRADA. IL PUNTO
Ricostruita la situazione della società in Consiglio provinciale
Lo questione dello sciopero dei dipendenti della Sas, la società di servizi alla strada del Comune di Firenze, è stata sollevata in Consiglio provinciale da un'interrogazione del gruppo di Rifondazione comunista. L'assessore ai Rapporti con il Consiglio provinciale ha ricostruito la vicenda. La Sas é una società per azioni ha 220 dipendenti, è nata nel maggio 2000 con delibera del Consiglio Comunale di Firenze 271/86, a capitale misto pubblico privato. Obiettivo della società è gestire in modo coordinato i servizi della mobilità nell’area urbana al fine di garantire unitarietà e omogeneità negli interventi e servizi per il Comune. Dal 2005 Sas è divenuta società interamente di capitale pubblico, il cui socio unico era il Comune di Firenze. Dal primo gennaio 2007 il Comune ha affidato a Sas anche la gestione della sosta di superficie. Il momento attuale "è caratterizzato da una forte frizione tra l’azienda e i sindacati". Le motivazioni di questa situazione sarebbero riconducibili, secondo le organizzazione sindacali, a tre problematiche. La prima è quella legata al salario dei 29 ex ausiliari della sosta, oggi assistenti del territorio. La seconda è relativa alla situazione di 7 lavoratori precari sul mantenimento del posto di lavoro. Infine la terza è inerente al mancato accordo su contrattazione di secondo livello e premio di risultato. L’ultimo incontro tra le parti, lo scorso 4 febbraio, a parere dei sindacati non ha prodotto risultati. Quindi la trattativa è ferma. Circa il premio di risultato ci sarebbe un accordo, del dicembre scorso, che avrebbe definito quest'aspetto in relazione al 2009 senza risolvere altre tematiche. Circa i 7 contratti a termine in scadenza l’azienda avrebbe informato i sindacati che non intende confermarli tutti, e comunque non è disponibile a trasformare il loro contratto a in tempo indeterminato. Per quanto riguarda lo stipendio degli ex ausiliari, le organizzazioni sindacali affermano che in un incontro con gli Assessori competenti del Comune sarebbe stato garantito che a fronte delle mansioni il salario sarebbe rimasto invariato. Invece, secondo i sindacati un’indennità legata a una funzione non più svolta sarebbe stata tolta da due mesi. I sindacati restano in attesa di conoscere i contenuti del piano della sosta e intanto denunciano che l’azienda non intende trattare proprio quando si è in presenza di una nuova politica del personale. Nei prossimi giorni le parti saranno convocate dal Prefetto. I sindacati hanno per parte loro preannunciato un possibile sciopero del personale.