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I MOBILI E GLI ARREDI ANDINI NELLA SAGRA DELLE CASTEGNE DI MARRADI
"Per le quattro domeniche di ottobre coniugate feste e solidarietà"

Alla presenza dell’Assessore Provinciale al turismo e alla cultura Elisabetta del Lungo, del sindaco del Comune di Marradi Graziano Fabbri e del Responsabile della Cooperativa Artesanal Don Bosco (Perù) Paolo Nonni si è svolta presso la sala Rossa della Provincia la conferenza stampa per presentare l'esposizione di mobili e arredi andini nell'ambito della 40° sagra delle castagne di Marradi, che si svolgerà il 5-12-19-26 ottobre prossimi.


Come tutti gli anni saranno presenti stand gastronomici che proporranno ai visitatori le tradizionali leccornie del famoso frutto “Il marrone di Marradi” (oggi marrone con l’indicazione geografica protetta “IGP Mugello”):
I tortelli di marroni, la torta di castagne, il budino di castagne, il castagnaccio, le marmellate di marroni, i marrons glacés, i bruciati (caldarroste), etc.
Per le vie del paese saranno, inoltre, in vendita i classici prodotti del bosco e sottobosco, oltreché prodotti artigianali e commerciali.
Le domeniche di sagra saranno, poi, animate da artisti di strada e musicisti itineranti.
Marradi sarà collegata alle città di Firenze, Bologna, Rimini dai tradizionali treni a vapore che, come ogni anno, attraverseranno l’Appennino Tosco Romagnolo:
- partenze da Firenze domenica 19 e 26 ottobre 2003
- partenze da Rimini 12 ottobre 2003
- partenze da Bologna19 e 26 ottobre 2003
Per informazioni sui treni a vapore della Toscana telefonare all’agenzia “Sabrina viaggi” 055440311
Per informazione sui treni a vapore dall’Emilia Romagna telefonare al 054622715.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio turistico di Marradi tel. e fax 055 8045170 oppure visitare il sito www.sagradellecastagne.it - www.pro-marradi.it


Quest'anno in concomitanza con la sagra delle castagne si terrà a Marradi presso il Palazzo "Cannone" in Piazza Scalelle una particolare e stupenda esposizione di arredi e mobili andini.
L’inaugurazione sarà effettuata sabato 4 ottobre ad ore 17:30, mentre l’esposizione sarà aperta al pubblico da domenica 5 ottobre fino a domenica 26 ottobre con i seguenti orari: sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, domenica dalle 09:00 alle 21:00.
Le opere esposte saranno le seguenti:
 mobili di arte contemporanea che mantengono la linea di un’ antica radice incaica.
 Pannelli intagliati e sculture frutto del connubio fra una paziente manualità e la vena artistica dei ragazzi "artisti", che vivono tra le Ande peruviane. Da anni questi ragazzi sono seguiti da maestri scultori volontari della Val Gardena.
 Le vetrate artistiche del laboratorio – scuola di Chacas.
 Le sculture in pietra e onice del laboratori – scuola di Jangas.
 I tappeti che provengono dalle coop. femminili e propongono disegni incaici e sono prodotti a mano con telai di legno, caratteristici della zona andina.
 I maglioni fatti a mano con la lana di alpaca disegnati e studiati per un gusto europeo.
 Lavori di ricamo eseguiti esclusivamente a mano, frutto del paziente insegnamento di maestre volontarie italiane.

L'iniziativa scaturisce dall'Operazione Mato Grosso, un movimento di volontariato spontaneo, nato in Italia nel 1967.
E’ un movimento che si ispira al lavoro caritativo e educativo, formato soprattutto da giovani che lavorano gratuitamente per i poveri dell’America latina e guidato da Padre Ugo De Censi, sacerdote salesiano di origine valtellinese, dal 1967 in Perù.
Quando arrivò nella sua parrocchia di Chacas, un paesino sulla cordigliera delle Ande, iniziò una scuola di falegnameria e intaglio. Fu la prima di una lunga serie. Nel 1985 pensò d’aprire una Coop. vedendo che i ragazzi usciti dalla scuola erano comunque costretti ad emigrare a Lima o nella selva amazzonica per trovare un lavoro.
Nasce così la Coop. Artesanal Don Bosco.
Ora esistono 11 Coop. maschili nelle quali stanno lavorando 450 ragazzi e 6 Coop. femminili nelle quali lavorano circa 250 ragazze.
Le Coop. hanno l’obbiettivo di raggiungere un autosufficienza economica e di gestione: nel futuro dovranno essere stessi ragazzi ad occuparsene in piena autonomia.
Già ora i primi ragazzi usciti dalle nostre scuole sono i responsabili delle Coop..
Il lavoro delle Coop. è solo una piccola parte di questa opera O.M.G.: infatti nelle missioni, in Perù, in questo momento, sono 250 i volontari italiani che assieme a tanti ragazzi responsabili peruviani seguono il lavoro in 41 case missionarie su vari settori:
 La salute (un ospedale, vari centri di salute, case appoggio per anziani e malati terminali)
 Lavori sociali (acque potabili, canali d’irrigazione, scuole, strade…)
 Lavoro educativo (oratori, scuole magistrali, scuole di formazione professionale, scuola d’infermeria, seminario)
 Lavoro per l’infanzia (case per bambini orfani, case per bambini con handicap)
 Lavoro per lo sviluppo agricolo
 Costruzione di rifugi
Lo spirito che lega tutti questi interventi e le persone coinvolte si può riassumere in questo pensiero di Padre Ugo: "…ho sempre sentito dire questo proverbio: non devi dare il pesce ma devi insegnare a pescare. E’ quello che stiamo facendo, ma la cosa più importante che voglio insegnare ai miei ragazzi è quella di regalare il pesce che hanno pescato… Vorrei insegnare loro a lavorare al meglio per amore di Dio, con pazienza, meticolosità e aiutando il prossimo."
L’esposizione di Marradi è organizzata da volontari, le spese di pubblicità e organizzative sono coperte da qualche sponsor o da una autotassa che i volontari stessi si applicano. Tutto questo perché il guadagno che si realizzerà con la vendita dei prodotti deve tornare in missione per il sostegno di questa importante iniziativa.
La commercializzare dei manufatti peruviani non avviene attraverso canali normali anche per far risaltare lo spirito che ognuna di queste opere racchiude.

01/10/2003 15.46
Provincia di Firenze