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AUMENTO DI CAPITALE PER L’AZIENDA AGRICOLA DI MONDEGGI-LAPPEGGI
Trasferiti i beni. La Camera di Commercio non è ancora entrata nella società col 5%: polemiche le opposizioni

Ultimo atto verso l’autonomia economica e gestionale dell’azienda agricola Mondeggi-Lappeggi Srl, a Bagno a Ripoli. Il Consiglio Provinciale ha approvato (18 sì ed 11 no) il passaggio del patrimonio pubblico, stimato da un’apposita commissione in 6 milioni e 670 mila euro, alla società pur mantenendone la maggioranza. “E’ l’ultimo atto del conferimento dei beni. Un perito, nominato dal tribunale, ha stimato il patrimonio immobiliare, i terreni e le attrezzature. Siamo sempre stati sollecitati – ha spiegato il Vice Presidente Certosi – a staccare l’azienda dal bilancio, abbiamo costituito una società a responsabilità limitata ma per dare consistenza a questa nuova società occorre dargli un patrimonio perché altrimenti non potrà assumere mutui e la gestione complessiva dell’ente”. Anomalie e scorrettezze di gestione secondo il capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua, tra queste il fatto che la Provincia è ancora il socio unico della Srl mentre la Camera di Commercio che doveva entrare nell’azienda col 5% non ha ancora ufficializzato il suo ingresso. “Forza Italia – ha detto Bevilacqua – ha denunciato il fatto che la Giunta non ha informato il Consiglio sul fatto che ancora non c’è stata l’alienazione del 5% del capitale sociale a favore della Camera di commercio e la provincia è ancora l’unico socio della società”. Poca chiarezza denunciata anche da Eugenio D’Amico. “L’atto non è chiaro – ha sottolineato il capogruppo di Rifondazione Comunista – in quanto la Camera di Commercio doveva già essere un socio dell’azienda Mondeggi-Lappeggi”. Sì convinto di Matteoli (Ds): “Siamo di fronte alla stima fatta da un professionista. E la società – ha detto Matteoli – oltre alla Camera di Commercio rimane aperta agli investimenti di privati”. Per Certosi non è stato fatto ancora il rogito del contratto per cause tecniche “ma la Camera di Commercio ha già versato i 12 mila euro corrispondenti al 5% dell’allora patrimonio. Adesso – ha spiegato ilo vice Presidente – la Camera di Commercio deciderà se adeguare il 5% con l’aumento di capitale oppure riposizionare la percentuale del proprio capitale”.

02/10/2003 13.20
Provincia di Firenze