TRAMVIA, SOLUZIONI A DISAGI NEL QUARTIERE 4 E A SCANDICCI
Le proposte dei consiglieri provinciali del Pd Azzarello e Lazzeri
L’entrata in funzione della linea 1 della Tramvia Scandicci-Firenze ha rappresentato un cambiamento importante e strategico della logica di trasporto pubblico locale, “in particolare – spiega il consigliere provinciale del Pd Adamo Azzarello - nel Comune di Scandicci e nel Quartiere 4 del Comune di Firenze”, sia in termini di utenza – aggiunge la consigliera del Pd Loretta Lazzeri - che di qualità del servizio, “garantendo collegamenti certi e veloci sulla direttrice interessata”. E’ una fase sperimentale, durante la quale sono emersi alcuni disagi. I consiglieri hanno rilevato nei cittadini la necessità di riconsiderare la linea del 44 affinché sia riportata al capolinea di Piazza Pier della Francesca, e di valutare se il tragitto della linea 9, considerato troppo lungo, non possa essere rivisto. Si può intervenire tempestivamente affinché lo scambio tra la fermata tranviaria Nenni-Torregalli e la linea 27 in direzione Ospedale di Torregalli sia migliorato e portato sul viale Nenni adiacente la stessa fermata della Tramvia. Da considerare anche, sulla linea 26, un collegamento da San Colombano a Badia a Settimo, e da valutare con maggiore attenzione le problematiche dei cittadini di Ponte a Greve e della zona del vecchio Isolotto da via dell’Argingrosso angolo con Via Torcicoda fino alla passerella pedonale sull’Arno. Azzaerello e Lazzeri hanno presentato un’interrogazione per il Consiglio provinciale di lunedì prossimo nel quale chiedono al Presidente della Provincia di sapere quali iniziative, viste anche le potestà proprie dell’amministrazione provinciale in materia di Trasporto pubblico locale, intenda intraprendere “per sollecitare i Comuni di Firenze e Scandicci e con loro intervenire tempestivamente sui problemi già emersi, in particolare sul collegamento con Torregalli e sul ripristino del capolinea della linea 44 su Piazza Pier della Francesca”. I consiglieri chiedo poi di valutare la possibilità, sfruttando le occasioni offerte dalla legge regionale toscana sulla partecipazione, “di farsi promotore di town meetings o altri processi partecipativi per consentire un confronto più strutturato e sistematico con la cittadinanza, anche per trovare nuove e più condivise soluzioni ai temi sollevati”.
Certo, la riorganizzazione delle linee interne ai territori interessati per l’adduzione alla Tramvia comporta una rivoluzione delle abitudini dei cittadini, chiamati ad utilizzare più autobus nell’attraversamento delle città, almeno fino a che non sarà a regime il progetto completo delle tre linee tranviarie previste sulla città di Firenze. Presumibile pertanto un certo disagio anche se alleviato dalla garanzia di tempi certi nel raggiungimento della Stazione di Santa Maria Novella.
Il nuovo assetto del Tpl, almeno sul territorio interessato dal passaggio della linea 1 della Tramvia, consente un ulteriore miglioramento dei collegamenti interni al comune di Scandicci e al Quartiere 4 di Firenze. La fase aperta dal 21 marzo 2010 è considerata sperimentale e i Comuni di Firenze e Scandicci, con le aziende di trasporto Ataf e Linea, hanno in più occasioni dichiarato di essere pronti ad intervenire per migliorare i collegamenti in corso di sperimentazione laddove si individuassero soluzioni migliori di quelle adottate.