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ARTE E CARITÀ A PALAZZO MEDICI
Mostra di mobili e sculture della Cooperativa “Artesanos Don Bosco” a Palazzo Medici dal 15 al 31 maggio. La solidarietà promossa dall’Operazione Mato Grosso

L'associazione di volontariato "Operazione Mato Grosso", attiva in America Latina con progetti nel campo dell'educazione, della sanità e della formazione professionale, ha organizzato una giornata di grandi eventi per sabato 15 maggio, con la collaborazione di Comune e Provincia di Firenze.
Stamattina, nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi è stato firmato il rinnovo del protocollo di collaborazione tra la Provincia di Firenze e l'Associazione Don Bosco 3A per il sostegno della scuola archeologica di Chacas. I firmatari sono stati il Presidente provinciale, Andrea Barducci, Padre Ugo De Censi, fondatore di "Operazione Mato Grosso", e Walter Vescovini, professore della scuola finanziata.
A seguire, è stata inaugurata la mostra di mobili artigianali e opere artistiche della Cooperativa "Artesanos Don Bosco", esposizione allestita nei locali dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Palazzo Medici, che resterà aperta fino al 31 maggio.
Una calorosa folla di persone ha partecipato a questo incontro: giovani volontari, artigiani e artisti peruviani, tessitrici e modelliste andine, padri e suore missionari si sono uniti a presenze illustri come l’Arcivescovo di Firenze Monsignor Betori, l’assessore alla Moda del Comune di Firenze, Elisabetta Cianfanelli, la Console del Perù a Firenze, Martha Lizarraga, e le tante persone che hanno creduto in questo progetto, come l’ideatore dell’iniziativa Salvatore Scino, il professor Armando Zappa, i consiglieri provinciali Alessandra Fiorentini e Piero Giunti.
“Il nostro mondo – ha commentato il Presidente provinciale Andrea Barducci – ha bisogno di grandi operazioni di solidarietà come questa per sostenere i paesi più in difficoltà. Le istituzioni devono fare da sponda, mettendo a disposizione risorse umane, spazi, visibilità e forze politiche”. “Bisogna aiutare gli altri – conclude il Presidente – con uno spirito di partecipazione, con semplicità, puntando al sapere, alla conoscenza e all’intelligenza delle persone”.
L’obiettivo di “Operazione Mato Grosso” è infatti quello di promuovere lo sviluppo sociale, umano e religioso di alcune delle popolazioni più povere del Sud America (Perù, Bolivia, Ecuador e Brasile). Il lavoro costante e totalmente gratuito di 130 gruppi di volontari sparsi in tutta Italia sostiene finanziariamente le iniziative promosse in zone remote colpite da una profonda povertà. Attualmente sono 100 le missioni e centinaia i volontari che prestano la loro importante opera sulla Sierra delle Ande peruviane.
“La nostra è un’associazione sui generis – è intervenuto Padre Ugo – perchè non è riconosciuta dallo Stato o dalla Chiesa. È libera ed aperta a tutti coloro che vogliono prendervi parte. Non ci sono uffici né capi. La responsabilità sta tutta nelle persone che lavorano, in quello che fanno e riescono a dare. Ognuno risponde per se stesso, nessuno viene pagato o sostenuto economicamente. Tutto quello che si guadagna lavorando si dà via a chi ne ha bisogno”. Con un po’ di commozione il Padre ha poi concluso riferendosi alle opere esposte ed in vendita a Palazzo Medici: “Quello che comprate qui ha il profumo di Dio. I mobili sono fatti col legname delle foreste amazzoniche e i maglioni con la lana delle pecore che pascolano a migliaia di metri sulle Ande. La carità è il nostro biglietto d’ingresso in paradiso”.

L’iniziativa “Arte e carità” prosegue poi nella serata, a partire dalle ore 21, con una sfilata di abiti, maglioni e manufatti prodotti artigianalmente da 400 ragazze campesinos delle Ande, nell'antico Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’evento sarà presentato da Lorenza Bianchetta con l’eccezionale presenza dell'atleta olimpionico Antonio Rossi.
“La moda diventa un veicolo per comunicare il valore della solidarietà – ha dichiarato l’assessore Cianfanelli – per diffondere la cultura, i saperi e l’appartenenza ad un territorio. A Firenze, come in questo progetto attivo in America Latina, la moda significa anche e soprattutto lavoro”.

La manifestazione ha il patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio, oltre che del Comune e della Provincia di Firenze, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, della Regione Toscana, del Comando Generale della Guardia di Finanza, del Consolato di Perù di Firenze.


15/05/2010 13.57
Provincia di Firenze