LADY SHOES, "COMPORTAMENTI IRRESPONSABILI"
"Intervenga la Provincia per rimuovere i danni causati ai lavoratori"
Protestano i lavoratori e il sindacato della Lady Shoes: la proprietà, per il gruppo di Rifondazione comunista in consiglio provinciale, "non paga le somme pattuite per la cassa integrazione". "Apprendiamo da fonti sindacali - spiegano i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi - che la proprietà avrebbe corrisposto ai lavoratori in cassa integrazione solo una parte delle somme pattuite, relative agli ammortizzatori sociali". Un comportamento "scorretto e irresponsabile quello assunto dalla parte datoriale in un contesto in cui i lavoratori devono subire una pesante crisi economica e soprattutto la messa in liquidazione dello stabilimento". Interpellata dal sindacato la proprietà ha sostenuto, "in modo pretestuoso", di non poter procedere “ai pagamenti perché questi pregiudicherebbero l’esito positivo del concordato". Contrariamente a quanto dichiarato dalla proprietà "gli stessi sindacati hanno scoperto che l’azienda avrebbe invece eseguito alcuni pagamenti che non riguardavano i lavoratori interessati dalla cassa integrazione". Dunque "oltre al danno si aggiunge "una beffa che mortifica pesantemente tutti quegli operatori costretti a pagare i costi di una crisi e soprattutto una pessima conduzione dell’azienda che toglie diritti e futuro". Calò e Verdi chiedono con una domanda d'attualità al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente "di riferire sull’esito della vicenda e di spiegare cosa intenda fare l’Amministrazione provinciale per quanto di sua competenza al fine di rimuovere tutte le scorrettezze della proprietà a danno dei lavoratori", nonché "se è stata attivata una iniziativa congiunta con il Circondario Empolese e l’Amministrazione Comunale di Certaldo a difesa dell’occupazione, del lavoro, dei salari e redditi dei lavoratori della Lady Shoes".