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FRANA DI MACERETO, BANCA DATI DEI DISSESTI
Avviato un censimento dalla Provincia ma le risorse per intervenire sono poche

Frana a Macereto, nel comune di Reggello. Sulla vicenda sono stati chiesti chiarimenti alla Giunta dal consigliere provinciale del Pd Piero Giunti, dai consiglieri di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi, e Marco Cordone della Lega nord. E’ stato l’assessore all’Ambiente Renzo Crescioli a tracciare il quadro della situazione in Consiglio provinciale. La frana di Macereto è stata oggetto di un sopralluogo specifico da parte di tecnici della Provincia. Due sono i movimenti che hanno comportato la frana, le cui dimensioni sono di 10 metri di larghezza e 20 di lunghezza. Il dissesto si ferma in prossimità del torrente Resco senza compromettere la sezione di terreno in quel punto. La frana viene tenuta sotto controllo da parte dei tecnici comunali per la viabilità. Al momento, pur essendo da tenere sotto controllo, non presenterebbe elementi particolari di criticità. Esiste una viabilità alternativa e non sono presenti abitazioni vicine. La causa della frana sarebbe da individuare nella cattiva regimazione delle acque e nelle caratteristiche della rete stradale. La Provincia sta realizzando una banca dati di dissesti e di tutte le situazioni critiche dal punto di vista idrogeologico. Definito il quadro completo, si tratta di affrontare le priorità con la Regione e lo Stato. Plauso per il censimento da parte del consigliere Giunti, con la richiesta di sorvegliare la strada su cui insiste la frana, preziosa e funzionale per quella parte del territorio. D’accordo con la banca dati, spiega il consigliere Calò, ma non sulla valutazione di criticità della frana (“bisogna intervenire alla svelta per mettere in sicurezza la montagna”). Per Cordone “se non ci sono soldi per l’intervento, vanno trovati: si deve intervenire urgentemente”. La strada serve anche per l’accesso alla montagna per i mezzi antincendio, soprattutto nel periodo estivo.

04/06/2010 11.52
Provincia di Firenze