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DIRETTISSIMA, 'VAGONI BOLLENTI': "MANDARE GLI ISPETTORI"
Calò e Verdi (Rifondazione) rilanciano la denuncia del Comitato pendolari del Valdarno

Nuova denuncia del Comitato Pendolari Valdarno per la Direttissima. "Scarsa aria condizionata nelle carrozze e sosta sotto il sole": per questo richiesta di intervento degli Enti locali, Regione Toscana in testa, "affinché vengano inviati ispettori e sia fatto valere il contratto di servizio". I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi accolgono e rilanciano, con una domanda d'attualità presentata in Consiglio provinciale, la protesta del Comitato circa "i disservizi di Trenitalia". Questa volta la protesta riguarda "i vagoni bollenti, con scarsa aria condizionata all'interno delle carrozze e con ritardi e soste sotto il sole anche per le interferenze con i treni dell'Alta Velocità sulla Direttissima".
Maurizio Da Re, portavoce del "Comitato Pendolari Valdarno Direttissima" ha evidenziato che “in questi giorni sono pervenute numerose segnalazioni di carrozze con condizionatori dell'aria mal funzionanti o in avaria se poi si aggiungono le possibili soste al sole e i ritardi, sulla Direttissima ma anche sulla linea lenta del Valdarno, il viaggio del pendolare diventa una sauna, un nuovo 'servizio' offerto da Trenitalia ma non richiesto dal pendolare". Questa ennesima presa di posizione si assomma, per Calò e Verdi, alla denuncia/esposto fatta dallo stesso Comitato ad Arpat il 15 giugno circa "l'aria irrespirabile nella galleria ferroviaria di San Donato, 11 chilometri di tunnel sulla linea Direttissima, fra Figline Valdarno e Firenze Rovezzano". A sostegno della protesta il Portavoce dei pendolari riportò allora quanto alcuni cittadini riferivano ovvero che "quando il treno è in galleria e i finestrini delle carrozze sono aperti per il caldo, filtra una puzza micidiale e i pendolari respirano un'aria poco salutare". Anche allora venne sottolineata "la frequente insufficienza dei condizionatori d'aria a bordo dei treni e la conseguente apertura dei finestrini da parte dei passeggeri". Sull’aria irrespirabile in treno il portavoce dei pendolari del Valdarno ha presentato così un reclamo alla Regione Toscana che ha il contratto di servizio con Trenitalia per il trasporto ferroviario regionale. Infatti da contratto Trenitalia deve garantire almeno il 90% del condizionamento dell'aria funzionante "compatibilmente con le condizioni climatiche". La Regione Toscana viene invitata a effettuare i controlli sui treni con i suoi ispettori e ad applicare le previste sanzioni e penali a Trenitalia.
Calò e Verdi, nell’esprimere la propria condivisione sui motivi della protesta del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente "di riferire su quanto denunciato dai pendolari, sulla scarsa aria condizionata all'interno delle carrozze, sui ritardi e soste sotto il sole anche per le interferenze con i treni dell'Alta Velocità sulla Direttissima", e a fare conoscere "se la Provincia sia stata interessata per quanto di sua competenza e cosa intende fare d’intesa con la regione Toscana e i Comuni del Valdarno per il rispetto da parte di Trenitalia del contratto di servizio, della dignità dei pendolari, della qualità dei servizi e della sicurezza dei convogli".

21/07/2010 14.52
Provincia di Firenze