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VOUCHER FORMATIVI, CALO': "OCCORRE VERIFICA IMMEDIATA"
"Vedere se ripensarli e in che modo. Mettere mano al progetto dei Centri formativi territoriali"

Sulla vicenda dei voucher formativi, il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale Andrea Calò ha diffuso la seguente nota.

"Fallisce appena avviato il nuovo progetto dei Centri Formativi Territoriali, una rete di strutture diffuse sul territorio provinciale che doveva offrire agli utenti dei riferimenti certi e stabili. L’Amministrazione provinciale aveva infatti suddiviso il suo territorio in nove zone, all’interno delle quali inserire le agenzie formative accreditate. Dagli stessi utenti viene proprio contestato il nuovo sistema di Voucher a questi agganciato poiché di fatto limita la possibilità di scegliere, così come è in atto un’altra contestazione sulla creazione di un cartello degli enti formativi. Una vicenda complessa che è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica stamani e che a nostro avviso deve essere profondamente indagata. Intanto va verificata la scelta operata dall’Amministrazione provinciale sul piano della correttezza, della legittimità e della funzionalità del sistema. Altresì devono essere prontamente rimosse tutte quelle disfunzioni e zone oscure che non danno risposta concreta su temi di assoluta attualità e delicatezza quali la libertà di scelta sia della agenzia formativa che della tipologia di corso che - è bene ricordarlo - è un investimento che la persona fa per uscire dalla precarietà scommettendo sul proprio futuro in un momento in cui la crisi economica cancella le aspettative di vita. Le proteste pervenute da tutta la provincia chiedono alla politica un assunzione piena di responsabilità e soprattutto al Consiglio provinciale il compito di verificare il buon funzionamento del sistema dei voucher così come la Giunta deve essere pronta a modificare il sistema di distribuzione dei fondi comunitari e l’assegnazione dei corsi a poche Ati in tutta la Provincia. E’ utile ricordare che i nove centri formativi territoriali gestiscono 3 milioni e mezzo di euro destinati alla formazione e con questo sistema di distribuzione di denaro pubblico si rischia la creazione di veri e propri cartelli. Rifondazione comunista ritiene opportuno che sia attivata una verifica sul funzionamento del sistema a suo tempo approvato al fine di eliminare la dove esistono disfunzioni, incongruenze e storture. A tal fine abbiamo chiesto che l’Assessore provinciale alla formazione riferisca direttamente al consiglio su quanto sta accadendo. Inviteremo la giunta a riaprire un percorso nella commissione provinciale competente".

22/07/2010 16.21
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa del Consiglio provinciale