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ODIOSO “BALZELLO” A SPESE DEI PENDOLARI DI EMPOLI, CERTALDO E CASTELFIORENTINO
E' quello realizzato da Metropark, società controllata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) con il silenzio assordante dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa. Rimuovere senza alcun indugio questa nuova gabella sulle spalle dei cittadini. Interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC)

Il nostro gruppo da sempre sensibile alle problematiche dei lavoratori pendolari è intervenuto più volte nel territorio provinciale, Mugello Valdisieve, Valdarno, fiorentino per denunciare i disservizi, disfunzioni e criticità dei convogli di Trenitalia anche in merito alla scarsa sicurezza dei convogli, sulla vetusta delle carrozze, sui numerosi guasti, sulla scarsa pulizia fino allo spinoso tema delle tariffe e sulla disparità di trattamento dei “clienti”. Non è una novità che Trenitalia ritiene i pendolari “clienti di serie b” rispetto ai clienti che utilizzano l’alta velocità. Oltre a far nostre le denuncie dei comitati dei pendolari non ci siamo mai tirati indietro dal proporre interventi al fine di migliorare il servizio e le infrastrutture, tenendo presente sempre il rapporto costi benefici, sia per le tasche dei lavoratori che quelli ambientali, perché il trasporto ferroviario è uno dei mezzi in termini di mobilità tra i più utilizzati dai cittadini.
Non sembra pensarla allo stesso modo la Rete Ferroviaria Italiana del gruppo F.S. proprietario della società Metropark che in pieno delirio mercantile rastrella terreni e parcheggi limitrofi alle stazioni, con l’unica logica di fare cassa e profitto. Questo è quanto stà accadendo particolarmente nei territori dell’Empolese Valdelsa, con l’assordante silenzio degli Enti Locali nonostante che cittadini lavoratori, precari e pensionati siano pesantemente aggrediti da una crisi sociale ed economica che attacca salari redditi e lavoro.
Il core business di Trenitalia consiste nel far pagare doppiamente alla popolazione l’utilizzo delle infrastrutture ferroviarie con una iniqua e forzata compartecipazione sul versante dei costi di gestione. La nuova trovata è data nel sopprimere il diritto di parcheggiare gratuitamente anche ai pendolari che pagano un abbonamento mensile per recasi al lavoro o a scuola quotidianamente.

Il caso del Parcheggio di Empoli in prossimità della stazione di cui è titolare la socità delle Ferrovie trova un suo illustre precedente a Castelfiorentino e a Certaldo dove i pendolari di quei territori hanno ricevuto una vera e propria mazzata pari a 25 euro mensili in aggiunta agli abbonamenti. Anche nel parcheggio di Empoli quando la gestione di Metropark diventerà operativa verrà pagata una tariffa mensile: non basterà più esibire sul cruscotto il tagliando dell’abbonamento ma si dovrà pagare per avere l’opportunità di utilizzare il servizio. Non apprezziamo il fatto che l’Assessore alla mobilità del Comune di Empoli sbandieri come una vittoria l’aver ottenuto una tariffa minore per i pendolari Empolesi rispetto a quelli degli altri comuni, poiché comunque viene deteminato ugualmente un ticket.
Sta di fatto che gli amministratori del Circondario Empolese, senza battere ciglio, sdoganano questa logica mercantile che attacca i salari delle fasce più esposte alla crisi e alimenta una logica sperequativa nel diritto alla mobilità dei pendolari, che forse i nostri Amministratori non hanno ben chiaro.
Ci chiediamo perché gli Amministratori del Circondario Empolese non hanno messo in piedi una protesta autorevole al pari di quella che è stata realizzata contro il governo per fermare il balzello dell’Autopalio Firenze –Siena?
Il ticket per la sosta dopo aver pagato una tariffa esosa non è anche questa una gabella?
Poiché il ticket annunciato entrerà in vigore i primi di settembre, per quella data i Comunisti della Provincia di Firenze chiedono una riflessione sulle politiche della mobilità e del trasporto pubblico locale con l’obbiettivo di rafforzare difendere il sistema di protezione sociale e di uscire da politiche di subalternità alle logiche speculative che sta portando avanti Trenitalia.
Altresì ci chiediamo come mai i comuni del Circondario Empolese non si sono coordinati al fine di aprire una vertenza con Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) al fine di pretendere servizi e trattamenti economici equi da parte dell’Ente.

Gli scriventi Consiglieri Provinciali nel denunciare il suddetto pagamento aggiuntivo per le soste al parcheggio dei pendolari di Empoli, così come è avvenuto per i pendolari di Castelfiorentino e Certaldo, e nel non condividere l’assenza di iniziativa a tutela dei cittadini da parte del Circondario Empolese chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulle motivazione di tale richiesta da parte della società Metromark, di farsi parte attiva nel promuovere un tavolo Istituzionale con il Circondario Empolese e la Regione Toscana nei confronti di Trenitalia nel rivedere e rimuovere i ticket per le soste .
Altresì chiediamo all’Amministrazione Provinciale se nel Piano Provinciale dei Trasporti non debba essere previsto un protocollo specifico, sottoscritto dalle Ferrovie insieme agli Enti locali Provincia e Regione Toscana, perché ci sia una parte relativa al controllo delle tariffe e dei servizi annessi, al fine di evitare speculazioni e sperequazioni tra i lavoratori di territori diversi includendo l’uso di tali servizi come i parcheggi, al diritto all’uso del treno come strumento della mobilità più economica e meno inquinante.


Andrea Calò Lorenzo Verdi

17/08/2010 16.06
Provincia di Firenze - Consiglio Provinciale