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CEDACRI, 17 POSTI A RISCHIO A FIRENZE
Calò e Verdi (Rifondazione): "Massimizzazione del profitto sulle spalle dei lavoratori. Intervengano gli Enti pubblici"

L'azienda di servizi bancari Cedacri chiude due sedi in Toscana: altri 200 posti lavoro, con le loro famiglie, a rischio - osservano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - di cui 17 nella sede di Firenze. Sulla questione Rifondazione comunista ha presentato una domanda d'attualità alla Giunta provinciale. La Cedacri ha proposto una “riorganizzazione” della controllata G-Global, che fa parte del gruppo, decidendo di chiudere le due sedi Toscane: 65 a Pisa; 17 a Firenze e alti 50 nell’indotto delle due sedi. "La Cedacri - spiegano Calò e Verdi - ha creato una società gemella , la Cedacri International, con sede in Moldavia, che offre gli stessi sevizi sia della capogruppo che della controllata G-Gobal". "E’ inaccettabile che si pensi di aumentare i profitti di un’azienda già sana e sufficientemente produttiva utilizzando il Dumping sociale - continuano Calò e Verdi - questo fenomeno per cui la massimizzazione del profitto viene perseguita anche a costo della violazione dei diritti dei lavoratori". Grandi imprese come la Cedacri che in Italia "sarebbero costrette a osservare leggi e contatti, spesso spostano le loro fabbriche in Paesi dove le leggi o i controlli sono più lassi; dove possono utilizzare il lavoro minorile, dare bassi salari, fornire condizioni di lavoro precarie in materia di salute e sicurezza". Manifestata intanto l’intenzione da parte della proprietà di trasferire in una nuova sede, in Moldavia, "si dà avvio all’ennesima delocalizzazione ma con un 'valore aggiunto', nel senso che l’azienda produce servizi nel settore bancario; la stessa Cedacri è di proprietà di Istituti di Credito operanti sul territorio nazionale ed ha chiuso un bilancio nel 2009 con forti utili per il gruppo". Le organizzazioni sindacali del Gruppo Cedacri, hanno già lanciato l’allarme sui posti di lavoro a rischio. Se "non si richiama e si obbliga le aziende ad avere una responsabilità sociale andiamo incontro ad una giungla nei diritti del lavoro dove qualsiasi cosa è possibile pur di aumentare il profitto". In questo senso "sarebbe utile verificare se la Provincia e altri Enti Pubblici della Toscana usufruiscono dei servizi bancari della Cedacri al fine di ricondurre la proprietà a comportamenti più virtuosi".

25/08/2010 16.48
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa del Consiglio provinciale