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SCUOLA SENZA RUOTE, EMPOLESE VALDELSA CON ORARI INCERTI
"Ecco gli effetti della Legge Gelmini sulla vita dei nostri studenti e delle loro famiglie"

Durante la presentazione del nuovo anno scolastico nel circondario Empolese Valdelsa, a seguito della modifica degli orari di durata delle lezioni ( la riforma Gelmini ha reintrodotto le lezioni di sessanta minuti), sono stati evidenziati i problemi legati al trasporto scolastico. Da qui la denuncia sulle classi stipate, sulla inadeguatezza degli spazi e delle strutture e soprattutto sui mezzi di trasporto da rincorrere poiché i nuovi orari scolastici non si combinano con l’attuale organizzazione. Infatti “con il passaggio a sessanta minuti delle ore di lezioni (prima della Riforma Gelmini le ore erano di 50/55 minuti) negli istituti tecnici e al liceo artistico gli studenti usciranno anche alle 14”. Questo, per il gruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale, "significa che chi utilizza le corriere all’andata per recarsi a scuola, al ritorno, alla fine del nuovo orario scolastico dovrà aspettare quando va bene più di un’ora". Si tratta di disagi e disservizi "insopportabili" per studenti che dovranno affrontare ogni sorta di difficoltà, "compresa la pesantezza delle nuove attività didattiche". I problemi, inoltre, non si evidenziano solamente con gli autobus ma anche con il trasporto ferroviario. Ci sarebbe dunque "molta apprensione tra gli studenti e le famiglie del Circondario Empolese Valdelsa su quali atti e misure concrete verranno adottate per rispondere ai bisogni sociali espressi sul funzionamento del trasporto pubblico correlato al servizio scolastico". Si apprende peraltro che "il contratto quinquennale con l'azienda di trasporto Piùbus ( a cui fanno capo le aziende di trasporto Lazzi, Puccionibus, Neri bus e Copit) è scaduto e che al momento non è possibile rinnovarlo perchè la gara è stata bloccata in attesa di sapere quanti fondi quest'anno potrà erogare la Regione Toscana”. Un vero e proprio puzzle poiché "la vicenda degli studenti si assomma al resto dei pendolari e delle varie categorie sociali che da tempo avevano chiesto un miglioramento dei servizi di trasporto pubblico". Da qui l’impegno dichiarato del direttore del Circondario ad attivarsi e a individuare provvedimenti a breve scadenza. I consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi considerano che le modifiche organizzative del nuovo anno scolastico siano derivanti "dagli iniqui provvedimenti della riforma Gelmini" e con una domanda d'attualità chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente "di riferire su come l’Amministrazione Provinciale di concerto con il Circondario Empolese Valdelsa intenda intervenire affinché i disagi e disservizi trovino risposte e soluzioni, sui i tempi previsti e su quali sono i tavoli che intende aprire con le amministrazioni locali e gli enti gestori".

13/09/2010 12.18
Ufficio Stampa Consiglio provinciale