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ASSISTENZA DIURNA DISABILI, "RICHIESTA CONTRIBUTO INACCETTABILE"
Empolese Valdelsa. Nascosti e Ciampolini (Pdl) contestano i vertici della Società della Salute. Interviene Rolando Terreni presidente dell'Associazione disabili psicofisici

Non si usano mezze parole nella conferenza stampa convocata oggi per affrontare la questione del contributo richiesto alle famiglie di 80 euro per l'assistenza diurna dei disabili. "Una richiesta inaccettabile sotto tutti i punti di vista e totalmente illegittima- la definisce Rolando Terreni, presidente dell'Associazione Disabili psciofisici, capofila della protesta di moltissime famiglie duramente colpite da questa vicenda -
E' sette mesi che triboliamo dietro questa vicenda-chiarisce Terreni- ed in questa condizione ci ha messo la Società della Salute che dovrebbe risolvere i problemi dei disabili e delle famiglie, non crearli". "Io, come genitore, mi rifiuto di pagare 80 euro quando il dirgente della Società della Salute percepisce 150 mila euro l'anno: io sono arrivato al punto di minacciare il ritiro dei miei ragazzi dai centri perchè per normativa nazionale e per vocazione questi centri devono essere un luogo di aggregazione e integrazione sociale della disabilità, non un privilegio per qualcuno. Da altri centri del Comune di Empoli ci hanno risposto che non hanno strutture adatte ad accoglierci, come è successo ad esempio al Trovamici e allore le uniche occasioni per le nostre famiglie rimangono questi centri diurni, per noi fondamentali".
La Società della Salute "dovrà rispondere dei rilievi che il Tar pone in modo chiaro ed inequivocabile -sostiene il Consigliere Regionale Nicola Nascosti - ma prima di tutto ne chiederemo conto alla Regione Toscana che ha scelto di erogare i servizi alla persona attraverso il sistema delle Sds, avendone comunque diretta competenza e responsabilità riguardo al loro funzionamento".
Le illegittimità contestate dal Tribunale Amministrativo "dovranno essere sanate. Chiederemo immediatamente come". I rilievi fatti dal Tar nella sentenza "vanno ben oltre la questione degli 80 euro e entrano nella specifica mancanza di tutela dei diritti delle famiglie e degli assistiti". A questi rilievi, "il presidente della Società della salute non può rispondere con questa arroganza. Interesseremo della questione il Vice presidente della Commissione Sanità, Stefano Mugnai, per fare piena luce e ridare dignità e legittimita all'azione sociale sul territorio: questo nel solo interesse dei cittadini".
"L'illegittimità si muove su due fronti - sostiene il Consigliere provinciale Filippo Ciampolini - il primo sull'individuazione della soglia di seimila euro di esenzione, rispetto alla soglia di 7445,59 previsiti da una delibera della Società della Salute dalla normativa Regionale; la seconda dalla presa in considerazione del reddito del nucleo familiare anzichè del diretto assistito, cosi come stabilito dalla direttiva regionale recepita dalla delibera della Società della Salute". Il Presidente della Società della Salute, aggiunge Ciampolini, "rassegni le dimissioni per dignità e onestà politica, deponga l'arroganza e risponda ai cittadini. Campinoti era stato chiamato dalla Sesta commissione a riferire su quanto accaduto e lui non ha saputo far altro che rispondere che avendo l'agenda piena fino al 6 ottobre non sarebbe potuto interventire. Siamo contenti che il Tar gli abbia risposto nel migliore dei modi". L'assessore provinciale Coniglio "ha avuto il buon garbo di rispondere al Signor Terreni che ci sarebbe stata la massima disponibilità da parte della provincia ad andare incontro alle esigenze dei disabili. Su questo la nostra battaglia si sposterà dalla sesta commissione direttamente in Assemblea".
"L'impressione - concludono i due consiglieri e il Sig. Terreni - è che si sia perso il punto di vista centrale della questione: la centralità della persona nell'erogazione dei servizi, nonchè la dignità del malato o del portatore di handicap che non deve essere mai considerato un numero. E' giunta l'ora di finirla con l'idea della Sanità perfetta del Circondario Empolese Valdelsa e togliere quel muro di gomma quotidiano sul quale i cittadini continuano a scontrarsi, nonostante i mille problemi e le innumerevoli proteste".

Per informazioni: Alessandro Borgherini, cellulare: 331 6063105

18/09/2010 15.24
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze