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CANTIERI TAV, TROPPO RUMORE A CAMPO DI MARTE. DOMANDA D'ATTUALITÀ DI CALÒ E VERDI (GRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTI ITALIANI)
ARPAT a seguito di un esposto di un residente misura l'inquinamento acustico nel cantiere di Campo di Marte e rileva troppo rumore oltre i limiti previsti dalla legge. Ancora poche le informazioni dei cantieri. Sospendere immediatamente le attività rumorose e obbligare il gestore al rispetto delle normative.
Domanda di attualità art. 39 del regolamento del Consiglio Provinciale

Apprendiamo che su mandato dell’Osservatorio Ambientale sulla TAV l'Arpat ha misurato l'inquinamento acustico nel cantiere di Campo di Marte rilevando rumore oltre i limiti concessi (si arriva a lavorazioni rumorose fino a 16 ore nel periodo diurno).

Sulla terrazza di un appartamento collocato al quinto piano fra via Pilo e via Campo d'Arrigo è stato registrato un livello sonoro delle sole lavorazioni di cantiere pari a 67.5 decibel, rispetto ai 60.0 consentiti, mentre i livelli sonori totali, ambientali esterni, di mattina e di pomeriggio, sono di circa 70 decibel.

Le emissioni rumorose del cantiere sono state registrate proprio dove si scava per creare il pozzo dove verrà imbucata la talpa per poi percorrere 7,5 chilometri fino a Castello. Ogni giorno in quel settore lavorano due ruspe e un dissabbiatore di grosse dimensioni.

Apprendiamo altresì che per il futuro l'Arpat”…stima che, viste le lavorazioni sempre più impattanti che dovranno essere effettuate, «i livelli sonori prodotti dal cantiere di Campo di Marte possano sensibilmente aumentare, arrivando a superare il livello di 73 decibel anche in altri edifici nelle vicinanze come quelli di via Campo d'Arrigo e via dei Sette Santi…”.


Ricordato che già nei mesi scorsi ARPAT aveva rivolto al Comune di Firenze di intervenire nei confronti della società Nodavia per far cessare o diminuire i rumori prodotti dai lavori.

In tal senso è utile evidenziare che il 28 settembre le Commissioni Trasporti e Ambiente della Provincia di Firenze hanno svolto un primo sopralluogo a Firenze nella zona di Campo di Marte e in via Circondaria al termine del quale il nostro gruppo consiliare, diversamente da quanto sostenuto dal PD e PdL, ha riconfermato tutti i dubbi e le perplessità a suo tempo avanzate riguardo al progetto di sottoattraversamento, alla sua utilità e ai danni che esso potrà produrre. Ciò che abbiamo potuto vedere nei lavori sinora realizzati ci ha portato a ribadire in modo ancora più netto la nostra contrarietà al progetto. Al termine del sopralluogo evidenziavamo che i lavori cosiddetti “propedeutici” avanzavano senza che aspetti fondamentali legati al progetto fossero adeguatamente approfonditi (il monitoraggio degli edifici coinvolti, le vibrazioni degli scavi, i rumori, il problema delle falde, la collocazione dei materiali di scavo, i piani di prevenzione e tutela nei luoghi di lavoro, il rispetto delle norme contrattuali).
Il contesto e la constatazione del livello di realizzazione delle opere “propedeutiche” previste nei due cantieri ci portarono a ribadire che i lavori non erano ancora arrivati ad un punto di non ritorno, e che ciò che è stato realizzato può risultare utile anche per altre soluzioni.

Nel ribadire il nostro convincimento rispetto al fatto che sia ancora possibile fermare la realizzazione del sottoattraversamento e della stazione Foster e reindirizzare la scelta verso progetti alternativi e soprattutto che sia quindi ancora possibile evitare un’opera dall’impatto devastante sia dal punto di vista ambientale -problematiche legate alla falda e pesanti cantierizzazioni - che economico – 1,7 miliardi di euro di costi previsti che diverrebbero presumibilmente più del doppio in fase di realizzazione-.

Nel riconfermare che è ancora possibile percorrere la strada più logica del passaggio in superficie dell’alta velocità per la tutela dell’ambiente e per evitare sperpero di denaro pubblico (il progetto alternativo avrebbe un costo complessivo di 300mila euro).

Gli scriventi Consiglieri Provinciali:
• nell’apprendere i dati ARPAT circa le emissioni rumorose del cantiere (sforamenti di decibel), ritengono urgente la sospensione dell'attività rumorosa fino all'avvenuto adeguamento ai limiti fissati dalla normativa al fine di ottemperare oltre ai dispositivi di legge anche gli impegni politici assunti dalle Amministrazioni Locali sulla “tolleranza zero verso le irregolarità”;
• nel constatare che prima ancora che i lavori più impattanti e più rumorosi siano iniziati la città e i cittadini si trovano a dover subire subire forti disagi creati da una cantierizzazione di cui si hanno troppo poche informazioni;
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore Competente:
• di riferire dettagliatamente sugli esiti dell’accertamento ARPAT sugli sforamenti di decibel nei cantieri AV Firenze;
• di acquisire tutte le informazioni necessarie sulla cantierizzazione in essere, cosa intenda fare l’Amministrazione Provinciale, per quanto di sua competenza, per ottenere il pieno rispetto di tutte le normative vigenti da parte delle imprese che lavorano sulla realizzazione AV a Firenze.


Andrea Calò LorenzoVerdi

04/10/2010 11.06
Provincia di Firenze - Consiglio Provinciale