ABITARE IN UNA “CASACLIMA”: I VANTAGGI PER I CITTADINI E IL TERRITORIO
Confronto tra i Comuni fiorentini e alcuni tra gli enti pubblici che hanno già adottato il sistema di certificazione energetica CasaClima. L’Assessore Crescioli: “Bisogna lavorare sulla politica energetica"
Si è tenuto stamattina, mercoledì 6 ottobre, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, l’incontro organizzato dall’Agenzia Fiorentina per l’Energia in collaborazione con la Provincia di Firenze, per il progetto CasaClima. L’appuntamento era rivolto ai Sindaci e a tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia di Firenze, per spiegare loro come il sistema di certificazione energetica CasaClima possa essere introdotto all’interno dei regolamenti edilizi comunali, nel pieno rispetto delle normative vigenti, attraverso testimonianze ed esempi concreti. Hanno infatti partecipato al tavolo di confronto alcune realtà che hanno adottato CasaClima come sistema di riferimento, illustrandone i risultati in termini ambientali, energetici, ed economici, sia per i cittadini sia per gli enti stessi. Vantaggi e difficoltà dell’introduzione del sistema CasaClima sono stati spiegati dall’Arch. Fabio Dandri dell’APE – Agenzia Per L’Energia della Provincia di Udine, dall’Arch. Dario Carlo del Comune di Vigonovo (VE), e dal Dott. Paolo Pozzi, Assessore del Comune di Correggio (RE). A coordinare l’incontro, l’Amministratore delegato dell’AFE, Sergio Gatteschi, e l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli.
CasaClima è un insieme di regole per la costruzione e ristrutturazione edilizia che garantisce un consumo energetico molto basso, insieme ad un’alta qualità dell’edificio costruito nel rispetto delle norme che il sistema di certificazione richiede. È sinonimo di edilizia ad alto risparmio energetico ed anche economico, poiché la categoria energetica nella quale si inserisce un edificio con “targhetta” CasaClima garantisce un’ingente riduzione del fabbisogno energetico dell’edificio stesso. Mediamente gli edifici esistenti in Provincia di Firenze hanno fabbisogni energetici molto elevati (200/250 kWh/mq all'anno ed oltre di consumi energetici specifici) che paragonati ad una CasaClima di classe B (max 50 kWh/mq), sono dalle 3 alle 4 volte superiori. Una CasaClima consuma già al livello minimo (classe C) molto meno di quanto consuma un edificio di nuova costruzione conforme alle ultime normative in materia (DLgs 192/2005).
“La certificazione energetica degli edifici è una cosa seria, che va fatta seriamente – ha commentato Sergio Gatteschi dell’AFE – e il sistema CasaClima garantisce in modo rigoroso un’edilizia di qualità, un rinnovamento del patrimonio edilizio italiano”.
“Per uscire dalla crisi – ha dichiarato l’Assessore provinciale Renzo Crescioli – occorre un salto qualitativo che rimetta l’Italia al passo con il mondo occidentale. Si deve tornare ad un’edilizia di qualità, più consona al nostro territorio e alla nostra tradizione”. “Tragici eventi dovuti al mal tempo e alle cattive condizioni degli edifici, come quello avvenuto ieri a Prato dove hanno perso la vita tre persone, non possono lasciare indifferenti - continua Crescioli -. È un dovere di chi governa intervenire per migliorare la situazione. Se si considera che l’edilizia incide sul 40% del consumo energetico globale, a livello europeo e sul 60%, a livello provinciale, appare evidente la necessità di dover lavorare sulla politica energetica investendo sulla riqualificazione edilizia”.
“Ci vuole una forte volontà politica”, è stato il consiglio dell’Arch. Dario Carlo del Comune di Vigonovo, che ha testimoniato la propria esperienza di introduzione del sistema CasaClima. “La maggiore difficoltà riscontrata nell’attivare il nuovo sistema – ha continuato l’architetto – è stata la mancanza di sensibilità e conoscenze tecniche delle problematiche energetiche negli edifici tra gli impiantisti, progettisti e artigiani di zona”. “È molto utile istituire uno ‘Sportello energetico’ per dare un riferimento informativo a coloro che si approcciano alle nuove procedure”. A Vigonovo il sistema CasaClima è stato introdotto come obbligatorio, sostenuto da una ferma decisione dell’Amministrazione comunale, ma altre forme per proporre la metodologia ai cittadini possono essere: l’inserimento di incentivi per chi sceglie questo tipo di certificazione o, al contrario, aggiungere oneri ai sistemi alternativi”.
La certificazione CasaClima si “sovrappone” non sostituisce la certificazione nazionale, ma rispetto a quest’ultima offre una lunga serie di garanzie in più: il controllo geometrico del progetto, della documentazione, del valore di trasmittanza dei vari elementi di un edificio (con eventuale richiesta di integrazione di correzioni al progetto), della documentazione fotografica dei cantieri, della corrispondenza dei materiali dichiarati con i materiali istallati, il sopralluogo in cantiere per verificare i sistemi di posa, gli avvisi di non regolarità nell’esecuzione dei lavori. Tutti elementi non previsti dalla certificazione nazionale o, in certi casi, previsti a livello teorico ma non sempre effettivamente attivati a livello pratico.
Di importante esempio e stimolo per il raggiungimento dell’efficienza energetica in edilizia, sono state anche le testimonianze del Comune di Correggio che ha ripreso fedelmente i criteri dello standard CasaClima, rendendoli obbligatori, e dell’Agenzia Energetica Provinciale di Udine, che coordina e segue alcuni Comuni, che con modalità diverse, hanno introdotto o stanno introducendo all’interno dei propri regolamenti edilizi, il Sistema di Certificazione energetica CasaClima, rendendolo obbligatorio o sostenendolo attraverso l’introduzione di incentivi, come la riduzione degli oneri di urbanizzazione o ampliamenti volumetrici. Nel Comune di Udine, ad esempio, la classe energetica minima da rispettare, nella costruzione de nuovi edifici è la B, mentre per il raggiungimento delle classi di merito, A e Gold, sono stati stanziati incentivi.
Secondo l’Assessore Paolo Pozzi del Comune di Correggio, l’introduzione del sistema CasaClima all’interno del Programma Energetico Comunale, ha comportato vantaggi e miglioramenti non solo in termini ambientali e sociali, ma anche relativi alle tecniche costruttive e all’evoluzione delle piccole e medie imprese edili.
Secondo l’Arch. Fabio Dandri dell’Ape di Udine: “La scelta del sistema CasaClima, rappresenta un’opportunità vincente rispetto alla certificazione energetica degli edifici prevista dalla normativa nazionale, soprattutto perché l’ente certificatore esegue i controlli sul progetto ed in cantiere e non solo ad edificio finito, come semplice strumento di monitoraggio”. Eseguire i controlli “in itinere” permette di raggiungere l’obbiettivo dell’efficienza.
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