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MAGGIO MUSICALE, CONCERTO DI NOTE PRECARIE
Calò e Verdi (Rifondazione comunista) chiedono di sapere quando sarà avviato il tavolo istituzionale, richiesto dal sindaco di Firenze, con la Provincia e la Regione"

Nuovo campanello di allarme per i lavoratori del Teatro Comunale i quali, avverte il gruppo di Rifondazione comunista in Provincia, rischiano di non percepire i propri stipendi per quattro mesi ( da novembre a febbraio ) “se la sovrintendente Francesca Colombo non riuscirà a farsi anticipare dalle banche i soldi delle buste paga prima che arrivino i fondi del ministero”. Su questo stato di cose ci sono forti preoccupazioni da parte dei sindacati. La Cgil al termine di una assemblea ha dichiarato che non si tratta solo di tutelare i salari e i redditi “ma più in generale la programmazione del cartellone 2011, che è molto ricco e prevede delle trasferte. Come farà il Teatro ad affrontare le spese in queste condizioni?”. Tutto "è dunque appeso all’arrivo dei finanziamenti statali del Fus - dichiarano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - ma sia la Sovrintendente che il sindaco Matteo Renzi, che è Presidente della Fondazione del Maggio in questa situazione di forte precarietà hanno avviato una prima discussione sulle linee strategiche future e sulle difficoltà della situazione attuale". Il sindaco di Firenze relativamente ai finanziamenti del governo sembrava abbastanza ottimista. Di diverso parere è la Cgil che evidenzia il fatto che “il governo continua a tagliare e la disponibilità del Teatro si assottiglia sempre di più”, mentre la programmazione ampia della nuova stagione richiede che ”il giorno della prima vengono pagati regista e cantanti, francamente nessuna sa se sarà possibile in quanto già scarseggiano i soldi”. Infine la stessa Cgil conclude che “il sindaco ha intenzione di aprire un tavolo istituzionale con Provincia e Regione per affrontare il destino del Maggio”. In questo contesto di forte precarietà "nel quale i lavoratori del Maggio si vedono mettere in discussione salari e prospettive di vita è da segnalare il fatto che gli orchestrali e il coro venendo a conoscenza dei tagli della finanziaria che hanno coinvolto un'altra istituzione culturale prestigiosa della città di Firenze, quale la Biblioteca Nazionale Centrale, stanno organizzando in segno di solidarietà “ un concerto da tenere tra la fine di ottobre e i primi di novembre dentro la biblioteca e una manifestazione da programmare sui gradini”. "Giustamente" l’allarme degli stipendi dei lavoratori del Teatro Comunale unito alla probabile chiusura di molti servizi offerti dalla Biblioteca Nazionale Centrale "diventerà un doppio segnale di disagio da parte della città di Firenze verso il ministro Bondi e al suo collega Tremonti". Con una domanda d'attualità Calò e Verdi chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente "di riferire su quanto sta avvenendo al Teatro Comunale – stipendi dei lavoratori a rischio per quattro mesi - e cosa intende fare l’Amministrazione Provinciale per impedire che i tagli del Governo e i ritardi dei finanziamenti statali compromettano la stagione 2011 e gli stessi lavoratori. Infine chiedono di sapere quando sarà avviato il tavolo istituzionale richiesto dal sindaco di Firenze con la Provincia di Firenze e la Regione Toscana sul futuro del Maggio Musicale".

11/10/2010 11.37
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze