Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

ORTOFRUTTICOLA MUGELLO, CALO': "NON SOSPENDERE LA PRODUZIONE"
"Sarebbe da irresponsabili. L'azienda è leader nel settore. Troppi rimpalli e lentezze per risolvere il problema del depuratore"

Ortofrutticola Mugello. Il consigliere provinciale Andrea Calò chiede di portare la questione in Provincia e di convocare la Commissione lavoro per affrontare il problema delle cento donne che rischiano di perdere il lavoro per irregolarità nel depuratore. L'azienda, che produce cinque milioni di «marrons glacés» venduti in tutto il mondo, rischia di chiudere per la mancanza di investimenti sul fronte della sicurezza ambientale, in particolare a seguito di un verbale dell'Arpat che ha rilevato irregolarità nel depuratore dell'azienda che dà lavoro a più di cento donne in un Paese che conta 3000 abitanti. I prodotti dell'Ortofrutticola - cinque milioni di scatole di marron glaces - sono venduti in tutto il mondo, dalla Francia al Giappone. L'azienda, leader nel settore, è economicamente sana. In questo periodo di grave crisi, anche solo sospendere la produzione, "sarebbe un grave gesto di irresponsabilità sociale da parte dei soggetti proprietari ma anche di quei soggetti pubblici, che facendo il loro dovere, hanno rilevato le irregolarità, ma che sarebbero tenute a suggerire un percorso di risanamento che escluda il fermo produttivo, danneggiando principalmente le famiglie delle lavoratrici". La Provincia "sembra si sia impegnata ad emettere un'autorizzazione provvisoria, che consenta l'immediato dissequestro del depuratore. Suggeriamo eventualmente di favorire il credito sufficiente all’azienda per ottemperare alle normative". Le questioni ambientali "ci sono e devono essere risolte". Il 10 settembre scorso la pratica per sanare la situazione è stata inviata allo Sportello Unico, da questo alla Provincia, e "sono iniziati rimpalli e ritardi che hanno portato al rischio di chiusura da parte delle autorità sanitarie".

19/10/2010 11.12
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze